Cavo danneggiato nel Mar Baltico: l'Ue prepara sanzioni contro la "flotta ombra" russa

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Ucraina

Dal 2022 i Paesi della regione sono in stato di allerta a seguito di una serie di incidenti che hanno coinvolto cavi sottomarini e gasdotti nel Mar Baltico. L'Ue è pronta a prendere misure per contrastare la flotta ombra di Mosca PUBBLICITÀ Una nave russa avrebbe danneggiato un cavo elettrico Estlink-2 che trasporta elettricità dalla Finlandia all'Estonia attraverso il Mar Baltico, innalzando il livello di allerta nella zona dopo gli incidenti degli ultimi mesi. (Euronews Italiano)

Su altre fonti

La petroliera con bandiera delle Isole Cook trasportava benzina senza piombo caricata in un porto russo e farebbe parte della cosiddetta 'Flotta fantasma' delle navi che operano per escludere il regime sanzionatorio, ha spiegato Sami Rakshit, direttore generale delle dogane finlandesi. (Adnkronos)

Le autorità finlandesi hanno bloccato una nave legata alla Russia nell'ambito di una inchiesta sui danni a cavi elettrici nel Mar Baltico che hanno provocato interruzioni a una infrastruttura chiave. La Eagle S, che batte bandiera delle Isole Cook, è considerata da Helsinki e dalla Ue come parte della flotta fantasma di petroliere utilizzata da Mosca per aggirare le sanzioni internazionali per la guerra in Ucraina. (Il Sole 24 ORE)

Le ultime segnalazioni riguardano tre cavi tra la Finlandia e l’Estonia ed uno tra la Finlandia e la Germania. Quattro cavi di telecomunicazione sottomarini sono stati danneggiati in poche ore, negli ultimi di una serie di incidenti che hanno coinvolto cavi per le telecomunicazioni e l’elettricità. (Giornale di Sicilia)

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Poi però ha aggiunto che tra i propositi per il 2025 c'è quello di portare «a termine tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale» e quindi raggiungere «il successo sulla linea del fronte». Sempre più spesso rilascia dichiarazioni, parla di pace, poi fa retromarcia. (ilmessaggero.it)

Poi però ha aggiunto che tra i propositi per il 2025 c'è quello di portare «a termine tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale» e quindi raggiungere «il successo sulla linea del fronte». Sempre più spesso rilascia dichiarazioni, parla di pace, poi fa retromarcia. (ilmessaggero.it)

I soldati nordcoreani intanto subiscono «molte perdite e vediamo che i supervisori militari russi e nordcoreani non sono affatto interessati alla sopravvivenza di questi coreani. (La Provincia Pavese)