Ue, Ppe e destre contro la legge sulla deforestazione. Pse: “La maggioranza Ursula non c’è più”

BRUXELLES – La maggioranza Ursula si spacca ancora una volta e il Ppe vota insieme ai partiti di destra, compreso il neonazista Afd. Il terreno di scontro è il regolamento sulla deforestazione, ossia la norma che impone a commercianti e importatori di verificare che un bene immesso nel mercato non venga da un territorio recentemente disboscato. Una norma che riguarda prodotti come il cacao, il ca… (la Repubblica)

Su altre fonti

– Il Parlamento europeo ha votato oggi, durante la sua “mini plenaria” di novembre a Bruxelles, otto emendamenti del Ppe alla proposta di rinvio di un anno dell’attuazione del regolamento Ue contro la deforestazione importata. (Agenzia askanews)

La «maggioranza Ursula» si spacca su uno dei pilastri del Green Deal. L'affondo dei Verdi: «Il Ppe ha sventrato il regolamento» (Open)

Quello che poteva essere un ramoscello d’ulivo dei Popolari verso i Socialisti, ovvero l’approvazione senza modifiche del posticipo di un anno dell’entrata in vigore del regolamento sulla deforestazione, si è trasformato in un ulteriore motivo di scontro tra i due maggiori gruppi del Parlamento europeo, che non riescono a trovare la quadra per «promuovere» con un’ampia maggioranza i sei vicepresidenti esecutivi designati della nuova Commissione europea, ovvero l’italiano Raffaele Fitto (Ecr), l’estone Kaja Kallas (Renew), la romena Roxana Mînzatu (S&D), il francese Stéphane Séjourné (Renew), la spagnola Teresa Ribera (S&D) e la finlandese Henna Virkkunen (Ppe). (Corriere della Sera)

Sulla deforestazione si spacca la maggioranza Ursula

L’obbligo di tracciabilità e di diligenza dovuta da parte degli operatori attivi nel commercio di materie prime agricole (bovini, cacao, caffè, palma da olio e soia) ed altre commodity (gomma e legno), per contrastare la deforestazione, è stato prorogato di 12 mesi. (Italia Oggi)

Il regolamento, già formalmente entrato in vigore a fine giugno 2023 ma ancora non attuato, rafforza i controlli dell'Ue sugli operatori o commercianti che devono poter dimostrare che alcuni prodotti immessi sul mercato Ue - tra cui caffè, cacao e olio di palma - non arrivano da terreni recentemente disboscati né hanno contribuito in qualche modo al degrado forestale. (EuropaToday)

BRUXELLES – In un momento di dubbi sulla solidità della maggioranza popolare-socialista-liberale che deve dare il suo appoggio alla prossima Commissione europea, giovedì in Parlamento una serie di emendamenti per annacquare un delicato testo legislativo, tutto dedicato alle politiche di deforestazione in giro per il mondo, è stata approvata con i voti dei popolari e della destra, mettendo in dubbio il cordone sanitario che ha finora escluso collaborazioni con i partiti più radicali. (Il Sole 24 ORE)