Via l’abuso d’ufficio e sono tutti d’accordo. Bocchini (Confindustria): «Inefficace e dannoso»

ANCONA Trasversale e pragmatica, Marina Magistrelli ammaina le bandiere che garriscono al vento dei sofismi della politica. Da avvocata penalista, ed ex senatrice Pd, applica la visione laica all’abolizione della norma sull’abuso d’ufficio. «Sono d’accordo. Non è vero che non ci ha penalizzato. È un ginepraio». Sul via libera definitivo della Camera al ddl Nordio, che rimuove il reato dei cosiddetti colletti bianchi, ritenuto devastante sul piano mediatico e poco incisivo su quello giudiziario, è intransigente: «Quello che non accetto è la posizione-contro al governo, e non sui temi». (corriereadriatico.it)

Su altre fonti

E sul tavolo, ad attenderlo, c’è una legge da valutare e promulgare (se rispetta i canoni di costituzionalità necessari), quella che sopprime l’abuso d’ufficio e fa diventare “piccolo piccolo” il reato di traffico di influenze. (la Repubblica)

Nel presente contributo vuole porsi particolare attenzione al disposto dell’art. 1 del disegno di legge Nordio (C 1718) che abroga il reato di “abuso d’ufficio” previsto e punito dall’art. (Altalex)

Gasparri: "Un L'esponente forzista cita i dati statistici sul reato appena abrogato e indirizza una polemica ad alcuni rappresentanti della magistratura militante di sinistra. (Secolo d'Italia)

L’analisi L’articolo 673 del codice di procedura penale recita così: «Nel caso di abrogazione o di dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma incriminatrice, il giudice dell'esecuzione revoca la sentenza di condanna o il decreto penale dichiarando che il fatto non è previsto dalla legge come reato e adotta i provvedimenti conseguenti. (LaC news24)

Sparita. La riforma Nordio silenzia i riformisti del Pd. (il Giornale)

Professor Sabino Cassese, giurista, già giudice della Corte costituzionale e ministro per la Funzione pubblica del governo Ciampi, intravede pericoli con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio? «Si tratta di un reato configurato dalla norma in maniera generica, che, da un lato, non indica ai funzionari con sufficiente precisione il comportamento vietato, dall’altro dà eccessiva discrezional… (La Stampa)