Firenze, è morto Giuliano Scabia. Sacchi: "Grandissimo maestro del teatro e della poesia"

Anche l'assessore alla cultura di Padova, Andrea Colasio, ha espresso il cordoglio della sua città per la scomparsa di Scabia.

E' stato uno sperimentatore, anche nel linguaggio e tra i primi a portare il teatro fuori dai luoghi canonici

Scabia è stato un artista poliedrico ed eclettico: scrittore, narratore, drammaturgo, ha lasciato il segno in ogni campo nel quale si è cimentato.

"Ci ha lasciato un grandissimo maestro del teatro e della poesia, visionario ed eclettico, dotato di un'umanità rara, nato altrove ma che aveva scelto Firenze per l'ultima parte della sua vita - queste le parole di Sacchi appresa la notizia della morte di Giuliano Scabia -. (La Repubblica Firenze.it)

Ne parlano anche altri media

di Claudio Cumani Quando gli chiesero di venire a insegnare al Dams si trovava, mascherato da cavaliere, sul monte Velino nell’Aquilano alle prese con bambini che dovevano simboleggiare un drago. Ci sarebbe dovuto essere anche lui, Giuliano Scabia, per una lectio magistralis il 6 maggio scorso ma l’appuntamento era stato rinviato. (il Resto del Carlino)

Grande professionista nel suo campo, lo piangono molte istituzioni teatrali e compagnie presso le quali aveva lavorato. (TRIESTEALLNEWS)

Di questo artista dai mille volti, scrittore e uomo di teatro soprattutto, Trieste ricorda l'avventura che portò alla nascita di Marco cavallo, il grande animale azzurro di cartapesta, costruito assieme ai pazienti dell'ospedale psichiatrico diventato immagine di quel cambiamento epocale. (TGR – Rai)

Tragedia funivia Stresa-Mottarone, il soccorso alpino e i carabinieri sono sul posto. Poeta e drammaturgo aveva scelto Firenze come città d'adozione nella quale ha lasciato un grande ricordo tra i teatri e le compagnie di attori. (Qui News Firenze)

Ma il laboratorio all’Università, durato fino al 2004/2005 ha prodotto ogni anno invenzioni nuove, create con varie generazioni di studenti. < (UniboMagazine)

È infatti da un'idea sua e di Giuseppe Dell'Acqua, Dino Basaglia e Vittorio Basaglia che nacque il Marco Cavallo simbolo della riapertura dei manicomi. Giuliano Scabia in una foto del 2005. (Il Piccolo)