Esplosione Calenzano, chi sono i cinque operai morti nell'incidente al deposito Eni
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Sarebbero cinque gli uomini che hanno perso la vita. Il primo a essere stato identificato è Vincenzo Martinelli, 51 anni, nato a Napoli. Dalla Basilicata arrivavano Franco Cirelli, 50 anni, e Gerardo Pepe, 45 anni, dipendenti della ditta Sorgen. Mancano ancora all'appello Davide Baroni, 50 anni, e Carmelo Corso, 57 anni Sono cinque le vittime accertate nell’ esplosione che ieri, lunedì 9 dicembre, ha distrutto l’area di carico di un deposito di carburanti dell’Eni a Calenzano, in provincia di Firenze . (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
Omicidio plurimo colposo: è solo la prima ipotesi di reato dell’inchiesta della procura di Prato, condotta dal procuratore Luca Tescaroli e dal sostituto Massimo Petrocchi sulla strage nel deposito Eni di Calenzano, che ha causato cinque vittime, tre feriti gravissimi e altri 20 meno gravi. (La Stampa)
Lorenzo Insigne ha deciso di fare chiarezza su uno dei momenti più controversi della recente storia del Napoli. L’ex capitano azzurro, intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, ha finalmente svelato i retroscena dell’ammutinamento che precedette l’addio di Carlo Ancelotti. (Napolipiu.com)
È stato trovato il corpo dell'ultima persona dispersa in seguito all'esplosione del deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Cinque in tutto le vittime, una ventina i feriti, di cui due ricoverati all'ospedale Cisanello di Pisa che destano "molta preoccupazione" secondo quanto detto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. (Tiscali Notizie)
L’ex capitano azzurro si racconta in un’intervista esclusiva e chiarisce le voci sulla presunta invidia per il tricolore conquistato dai partenopei. (Napolipiu.com)
ROMA (ITALPRESS) - "Voglio ringraziare tutti i soccorritori che si sono subito attivati per portare in salvo i feriti, mettere in sicurezza il sito. Oggi è un momento di cordoglio, di lutto. Tuttavia sono certo che quest'aula saprà individuare ogni possibile forma di impegno legislativo e non per dare il proprio contributo al contrasto dell'inaccettabile piaga degli incidenti sui luoghi di lavoro. (Il Sole 24 ORE)
Certo è che, come purtroppo sappiamo anche dall’identità di due delle vittime, lì si stava facendo manutenzione. Come mai? Non lo sappiamo. (ilmessaggero.it)