Autismo, decifrato il codice genetico grazie all'intelligenza artificiale: come cambiano diagnosi e trattamento

Novità importante per la diagnosi e il trattemento precoce dell'autismo. Grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale i ricercatori dell'Università della Virginia hanno decifrato il codice genetico di questa patologia. La scoperta Una scoperta di grande rilievo che in breve tempo potrebbe ridurre drasticamente gli attuali lunghi tempi necessari per arrivare a una diagnosi corretta di autismo. Grazie al nuovo approccio utilizzato si possono identificare marcatori genetici dell'autismo con una precisione dell'89-95%. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Rohde, professore di Ingegneria presso l’Università della Virginia. Gli studiosi hanno infatti decifrato il codice genetico dell’autismo grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale che è riuscita a identificare i marcatori genetici del disturbo attraverso l’attività biologica del cervello con una precisione dell’89-95%. (Open)

Individuato codice genetico dell’autismo grazie all’intelligenza artificiale Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il metodo di diagnosi dello spettro autistico, accorciando significativamente i tempi e permettendo di iniziare precocemente le terapie. (Ok Salute e Benessere)

Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie. (Frosinone News)

(ricerca – 4 settembre 2024) Cambiare i paradigmi della fertilizzazione per rendere le coltivazioni, a partire da quelle di olivo e pomodoro, sempre più sostenibili, riducendo l’inquinamento delle falde e del suolo e la salinizzazione del bacino del Mediterraneo: è questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo SafeH2OFarm, che vede l’Università degli Studi di Perugia – con il DSA3, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali coordinatore internazionale – tra i partner promotori in un’importante rete di enti di ricerca di Cipro, Croazia, Germania, Israele, Spagna e Turchia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’evento è stato realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con l’Università Federico II di Napoli e si snocciolerà in cinque appuntamenti promossi e finanziati dal comune di Napoli grazie al progetto “Napoli Città della Musica”. (Impresa Italiana)

L’Università per Stranieri di Perugia partecipa al progetto Edunext , Next Education Italia, che è stato presentato presso il Polo di Formazione Digitale dell’Unimore di Reggio Emilia. Finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con oltre 22 milioni di euro, Edunext coinvolge trentacinque Atenei e cinque Istituzioni AFAM, con l’intento di creare un’offerta formativa digitale inclusiva e flessibile, capace di rispondere alle esigenze degli studenti e del mercato del lavoro. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)