Corea del Sud, Yoon: "La legge marziale è un atto di governo non di ribellione"

Corea del Sud, Yoon: La legge marziale è un atto di governo non di ribellione
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Corea del Sud, Yoon: "La legge marziale è un atto di governo non di ribellione" “L'opposizione sta ora facendo la danza delle spade del caos, sostenendo che la dichiarazione della legge marziale costituisce un atto di ribellione. Ma è davvero così?”. Lo ha chiesto il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol durante un discorso televisivo in cui ha difeso la sua decisione di emanare la legge marziale il 3 dicembre scorso, salvo poi ritirarla poche ore dopo. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La decisione di imporre (e poi ritirare) la legge marziale sembra un gesto esasperato. Cosa ha spinto Yoon Suk-yeol, un ex giurista, a introdurre una misura tanto scivolosa? “Le istituzioni della Corea del Sud hanno retto e la società civile ha dimostrato ancora di non essere disposta ad accettare presidenti che rifuggono dalle loro responsabilità”. (Il Fatto Quotidiano)

Un'unità investigativa speciale della polizia sudcoreana ha annunciato di aver perquisito l'ufficio presidenziale, una settimana dopo il fallito tentativo del presidente Yoon Suk Yeol di imporre la legge marziale nel Paese. (Corriere della Sera)

Rifiuta l’ipotesi di dimissioni anticipate il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, che in un discorso televisivo ha difeso il suo decreto che, lo scorso 3 dicembre, ha stabilito la legge marziale nel Paese, poi ritirata poche ore dopo in seguito a un voto del parlamento. (LAPRESSE)

Corea del Sud, Yoon non cede: «Combatterò con il popolo fino all'ultimo minuto»

Ieri la polizia sudcoreana ha perquisito l’ufficio del presidente Yoon Suk-yeol in cerca delle trascrizioni della riunione di gabinetto tenutasi la notte del 3 dicembre appena prima della dichiarazione della legge marziale in tutto il paese. (il manifesto)

Yoon Suk-yeol giura di combattere con il popolo "fino all'ultimo minuto" contro i tentativi di rimuoverlo dall'incarico e descrive l'imposizione della legge marziale come "un giudizio politico altamente calibrato". (Today.it)

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha giurato di voler combattere «con il popolo fino all'ultimo minuto», in un suo nuovo discorso tv alla nazione dopo lo shock creato per la legge marziale del 3 dicembre. (LaC news24)