Sindaci: l’altalena del consenso nella classifica del Sole 24 Ore
Amministrare costa. Senza dubbio in termini di consenso. Secondo l’annuale classifica pubblicata dal Sole 24 Ore sul gradimento di governatori di Regione e dei sindaci di capoluogo da parte dei cittadini, tre su quattro registrano oggi un gradimento minore rispetto al giorno dell’elezione. Fa eccezione Attilio Fontana: il governatore della Lombardia si classifica al nono posto e oggi raccogliere il consenso dello 0,3 per cento in più dei lombardi rispetto al giorno della sua elezione. (La Provincia Unica TV)
Se ne è parlato anche su altri media
GIORNALISTA Simone Vazzana (Virgilio Notizie)
I vincitori più popolari della pubblicazione 2024 sono orientativamente gli stessi dell'anno precedente, ma con il podio ribaltato nel caso dei presidenti di Regione. Guerra e Fedriga in cima alla classificaFra i primi cittadini il più apprezzato è Michele Guerra, sindaco di Parma, che supera con il 63% tanto Gaetano Manfredi (Napoli), secondo, quanto Michele de Pascale (Ravenna), terzo (e ora candidato dal Pd la guida dell'Emilia-Romagna). (Corriere della Sera)
Il presidente della Regione Puglia, secondo il sondaggio, non va oltre il 46% dei consensi tra i suoi cittadini, non raggiungendo quindi la «sufficienza» e sotto il consenso medio dei suoi colleghi che è pari al 56,2%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E dice che i due vincitori sono differenti rispetto all'edizione 2023: uno è il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con un gradimento del 68% e l’altro il sindaco di Parma, Michele Guerra, con un gradimento del 63%. (Gazzetta di Reggio)
“I calabresi vedono i fatti concreti, il lavoro incessante, la competenza – continua – la voglia di mettersi in gioco e non sfuggire alle responsabilità, provando, comunque e sempre, a mettercela tutta. (StrettoWeb)
Tra i sindaci è Michele Guerra (Parma, 63%) il vincitore del Governance Poll 2024. Tra i presidenti di Regione a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). (Il Fatto Quotidiano)