Le milizie pro Iran entrate in Siria a sostegno dell'esercito di Assad

Membri di milizie sostenute dall’Iran sono entrati in territorio siriano durante la notte dall’Iraq. Lo riferiscono fonti dell’esercito di Damasco citate da agenzie, rilanciate dal quotidiano Times of Israel . Queste milizie si stanno dirigendo verso la Siria settentrionale per fornire supporto alle forze dell’ esercito siriano assediate, in lotta con gli insorti che hanno conquistato Aleppo , sono entrati ad Hama e proseguono la loro avanzata. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri media

La Casa Bianca ha imputato la conquista della città siriana di Aleppo da parte dei gruppi ribelli a maggioranza islamica alla "dipendenza" del regime di Bashar al-Assad da Russia e Iran. (la Repubblica)

L’Iran considera il Paese come uno dei perni di un sistema che unisce il proprio territorio al Mediterraneo attraverso un «corridoio» che attraversa Iraq e Libano. Qualche commentatore russo rinfaccia al raìs di essersi sbilanciato in favore dei mullah, pazienti nell’installarsi all’interno dei confini. (Corriere della Sera)

Il presidente siriano Bashar Al Assad è tornato a Damasco dopo un incontro con il presidente russo Vladimir Putin e ha promesso che "sradicherà i terroristi". Continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che, dopo Aleppo, hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib provocando oltre 400 morti con i loro attacchi in Siria. (Il Giornale d'Italia)

Siria: Khamenei, 'ribelli sono un bene per i nemici dell'Islam'

Gli stessi media affermano che oggi a Damasco Assad ha ricevuto il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghci. E i media non diffondono alcuna immagine di Assad assieme al ministro iraniano o col presidente Putin. (Il Messaggero Veneto)

È la prima volta dall'inizio della guerra in Siria nel 2011 che il governo, alleato di Iran e Russia, perde completamente il controllo della città del Nord, una battuta d'arresto inflitta da una coalizione di gruppi ribelli dominata dagli islamici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"I gruppi di infedeli (ribelli siriani) sono buoni per i nemici del mondo islamico". Lo ha scritto su X la guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. (Civonline)