Calenzano, perquisite Eni e la ditta di manutenzione
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A poco più di 24 ore dalla strage sul lavoro di Calenzano scattano i primi sequestri e perquisizioni nella sede delle due società coinvolte nell’incidente: ieri pomeriggio i carabinieri del nucleo investigativo di Firenze si sono presentati nelle sedi dell’Eni, colosso petrolifero italiano che gestisce i depositi di carburante di Calenzano, e presso gli uffici … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
“Quando Ancelotti ha lasciato Napoli, sono stato incolpato io per aver mandato via… Conoscendo De Laurentiis, non posso esser mai stato io a mettere pressione su di lui”, ha rivelato Insigne, respingendo con fermezza le accuse che lo indicavano come il responsabile dell’esonero del tecnico. (Napolipiu.com)
Omicidio plurimo colposo: è solo la prima ipotesi di reato dell’inchiesta della procura di Prato, condotta dal procuratore Luca Tescaroli e dal sostituto Massimo Petrocchi sulla strage nel deposito Eni di Calenzano, che ha causato cinque vittime, tre feriti gravissimi e altri 20 meno gravi. (La Stampa)
ROMA (ITALPRESS) - "Voglio ringraziare tutti i soccorritori che si sono subito attivati per portare in salvo i feriti, mettere in sicurezza il sito. Oggi è un momento di cordoglio, di lutto. Tuttavia sono certo che quest'aula saprà individuare ogni possibile forma di impegno legislativo e non per dare il proprio contributo al contrasto dell'inaccettabile piaga degli incidenti sui luoghi di lavoro. (Il Sole 24 ORE)
«Lo vede quel fumo bianco, quello che sale da terra, poco prima dell’esplosione? Tutto è partito di lì. Giusto farlo mentre proseguivano le operazioni di carico del carburante? Non lo deve chiedere a me, lo deve chiedere alla procura di Prato». (ilmessaggero.it)
È stato trovato il corpo dell'ultima persona dispersa in seguito all'esplosione del deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Cinque in tutto le vittime, una ventina i feriti, di cui due ricoverati all'ospedale Cisanello di Pisa che destano "molta preoccupazione" secondo quanto detto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. (Tiscali Notizie)
Ieri, per la prima volta, il sistema di allarme pubblico della Protezione Civile It-Alert è stato utilizzato in un caso reale in seguito all’incidente nell’impianto Eni di Calenzano. Il sistema ha inviato un messaggio di allerta ai cellulari nel raggio di 5 km dall'incidente, informando la popolazione e invitandola a mettersi al riparo al chiuso (Sky Tg24 )