Dove va il M5S «progressista e indipendente»
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Passata l’«assemblea costituente» indetta da Giuseppe Conte, e al netto delle mosse del padre-padrone disarcionato Grillo, viene in mente quando, qualche anno fa, di fronte al ginepraio legale che si era generato attorno alle mutevoli vesti formali del Movimento 5 Stelle, l’allora parlamentare Roberta Lombardi fornì una curiosa versione: disse che la creatura di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio correva troppo veloce per potere essere ingabbiata in formule legali e cavilli giuridici. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Non può rivendicarlo perché non gli appartiene”. Giuseppe Conte ancora non si capacita – e lo dice pubblicamente sino allo sfinimento – di come Beppe Grillo stia mettendo in atto questo ‘sabotaggio pazzesco’ del processo costituente e “stia cancellando la sua storia, schiaffeggiando così palesemente tutti gli iscritti e tutto ciò per cui si è battuto in tanti anni”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli esponenti M5s, con in testa il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, sono grandi sponsor politici del sindaco Di Stefano e del progetto che mette insieme forze progressiste e civiche. In serata, come avevamo riportato, i pentastellati hanno ripreso il confronto interno, dopo la convention romana che ha sancito il definitivo passaggio al modello progressista, nonostante alcune votazioni vadano ripetute. (quotidianodigela.it)
L'ex premier pronto a trarre le conseguenze di un risultato negativo. Ma prima proverà a vincere. Anche su simbolo ed eventuale scissione. La battaglia del voto a dicembre e il rischio diaspora dei grillini (Open)
Domenica sera si è scritta la pagina più bassa della storia del MoVimento 5 Stelle e probabilmente una delle più tristi della storia politica italiana. Un applauso e grida di giubilo per festeggiare l’eliminazione del Garante del MoVimento. (Il Fatto Quotidiano)
Può riprendersi il simbolo? "Assolutamente no, ha degli impegni contrattuali - ha sottolineato Conte - in questo senso, e in più il simbolo appartiene, lo voglio chiarire una volta per tutte, al Movimento 5 stelle, agli iscritti, non è mio ma non è neppure di Grillo". (Tiscali Notizie)
Grillo non ci sta ed è pronto ad andare per vie legali contro il risultato della Costituente, che lo ha destituito del suo ruolo di garante. Il comico, appellandosi allo Statuto, chiede di ripetere le votazioni e punta a sfidare Conte sul quorum. (Fanpage.it)