C'è una buona notizia che riguarda i BRICS trascurata (volutamente) dai giornaloni occidentali

L’anno appena concluso può essere definito, in modo icastico, un anno di conflitti. Il fronte ucraino e quello palestinese hanno dominato gli eventi degli ultimi dodici mesi, rivelando in modo chiaro e inequivocabile che il conflitto è, in realtà, di portata mondiale. Si tratta di uno scontro che vede contrapposti due blocchi: da un lato, l’Occidente, o meglio, l’“Uccidente” liberal-atlantista; dall’altro, i paesi non allineati al Washington Consensus, che cercano, in varie forme, di costruire un mondo poliarchico o multipolare. (Radio Radio)

Su altri media

Il gruppo degli ex emergenti, che ormai rappresenta il 37% del Pil globale, userà una nuova valuta, il Brics, per dribblare le sanzioni occidentali. Nel 2025 la presidenza di turno è del Brasile di Lula, che ha appena ospitato il G20 e ora invece si sposterà sull’asse Cina-Russia-Iran (FIRSTonline)

Nel rendiconto di fine anno di fronte all’Assemblea nazionale del Poder popular, il premier Manuel Marrero ha riconosciuto la sua “insoddisfazione perché non si è realizzato il necessario.. in riferimento a quanto chiede la popolazione”. (il manifesto)

Roma, 7 gen. L’ingresso della più grande economia del Sud-Est asiatico nel blocco “dimostra il ruolo sempre più attivo dell’Indonesia nelle questioni globali e il suo impegno nel rafforzare la cooperazione multilaterale per creare un mondo più inclusivo e più equo”, ha affermato il ministero degli Esteri indonesiano in una nota. (Agenzia askanews)

La febbre del dollaro tra dazi e sovranismi

Quella di domani, 1°gennaio 2025, rappresenta per Cuba la fatidica data dell’entrata nell’area Brics che potrebbe dare il via a una nuova stagione geopolitica per l’Isola. (Sky Tg24 )

Un passato controverso e un auspicabile futuro di cooperazione – Le acque libiche hanno da sempre rappresentato un’importante risorsa per i pescatori italiani e siciliani in particolare, ma la storia dei rapporti tra Italia e Libia nel settore della pesca è segnata da diversi decenni da tensioni e conflitti. (PesceInRete)

Con la costituzione dell’euro si è dato vita a una moneta assai stabile e apprezzata dai mercati, a cui molti Paesi oggi guardano con interesse. Dall’inizio del nuovo millennio sono infatti intervenuti avvenimenti di grande rilievo che hanno in qualche misura messo in discussione tale predominio. (L'Eco di Bergamo)