Germania. Tagli e chiusure: Volkswagen, crisi aperta

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Avvenire ECONOMIA

Reuters «Tutti gli stabilimenti Volkswagen sono coinvolti nei piani di ristrutturazione. Nessuno è al sicuro!». Ieri, poco dopo le 11 del mattino, Daniela Cavallo, presidente del consiglio di amministrazione VW, 49 anni, figlia di due operai calabresi della Volkswagen, con queste parole ha aperto ufficialmente la peggiore crisi nella storia della casa automobilistica di Wolfsburg. Cavallo, prima di parlare, si è stretta nella sua giacca rossa, sotto di lei migliaia di operai: urla, fischi, non rivolti contro di lei, ma diretti verso ciò che stava annunciando, ossia i piani di revisione aziendale dei vertici del gruppo VW. (Avvenire)

Su altri media

(Adnkronos) – Lo scrittore britannico Paul Bailey è morto domenica 27 ottobre all’età di 87 anni a Londra: l’annuncio della scomparsa è stato dato dal suo agente letterario Matthew Marland.Nei suoi romanzi ha indagato cosa significa essere outsider, vivere ai margini della società, con personaggi che sopportano il lutto, l’amore, la perdita o il dolore con sobria dignità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Volkswagen prepara maxi-chiusure e licenziamenti in Germania, ecco perché Volkswagen, la più grande azienda produttrice di automobili d’Europa, ha intenzione di chiudere almeno tre fabbriche in Germania e licenziare decine di migliaia di persone. (Start Magazine)

Il gigante tedesco dell'auto vacilla sotto i colpi della concorrenza cinese. Per la prima volta nei suoi 87 anni di storia, Volkswagen si prepara a chiudere degli stabilimenti in Germania, una mossa che segna una svolta epocale per l'industria automobilistica tedesca e per l'economia del paese. (WIRED Italia)

Negli ultimi 87 anni, ovvero dalla sua fondazione nel 1937, non era mai successo prima. E dal 1994 non aveva mai licenziato un dipendente. (L'HuffPost)

Lo ha dichiarato ieri la presidente del Consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo, ai dipendenti del più grande stabilimento della casa automobilistica a Wolfsburg, aggiungendo che nessuna fabbrica è al sicuro e che si prevedono forti ridimensionamenti su larga scala. (L'INDIPENDENTE)

All’interno delle quali spiccherebbero un taglio del 10% degli stipendi e un congelamento dei salari per due anni, oltre allo stabilimento di un tetto massimo per i bonus destinati ai dirigenti di alto livello. (ClubAlfa.it)