Pil, l’Istat conferma crescita 0 nel terzo trimestre
Roma, 2 dic. – Nel terzo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del terzo trimestre del 2023. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la crescita congiunturale del Pil diffusa in via preliminare il 30 ottobre 2024 era stata anch’essa nulla, così come quella tendenziale era stata dello 0,4%.Il terzo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2023. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri media
La crescita acquisita per l’intero 2024 è stata rivista a 0,5%, rispetto alla stima preliminare di 0,4%. Confermata la stima iniziale sul Pil italiano. Il dato trimestrale è rimasto piatto nel terzo trimestre, dopo un aumento dello 0,2% nel precedente periodo di tre mesi, secondo i dati finali dell’agenzia di statistica Istat (business24tv.it)
Condividi questo articolo Nel terzo trimestre del 2024, il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, registrando una crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. (la VOCE del TRENTINO)
(Adnkronos) – Il consumo di suolo rimane ancora troppo elevato, anche se con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, e continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno (2,3 metri quadrati ogni secondo), ricoprendo altri 72,5 km2 (una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’economia rallenta, ma la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali spingono la ripresa dei consumi. I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del Pil nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. (Hashtag Sicilia)
L’economia rallenta, ma la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali spingono la ripresa dei consumi. I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del Pil nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. (Confesercenti)
Rispetto al trimestre precedente, tra gli aggregati della domanda interna, i consumi finali nazionali crescono dell`1%, mentre gli investimenti fissi lordi diminuiscono dell`1,2%. (Il Diario del Lavoro)