Trovato morto nel Piave, forse ucciso dalla "droga degli sciamani": aveva fatto il barista in Trentino

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Morti sul lavoro

TREVISO. Un decotto psichedelico a base di ayahuasca fatto con diverse piante amazzoniche. Potrebbe essere stata questa la causa della morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia), scomparso il 30 giugno e ritrovato privo di vita due giorni dopo su un isolotto a Ciano del Montello (Treviso). Aveva appena concluso un contratto di lavoro da barista in Trentino Alto Adige. La notizia è anticipata oggi da alcuni quotidiani. (Trentino)

Se ne è parlato anche su altri media

Si tratta di un decotto di una liana e di una pianta. La storia dell'ayahuasca affonda nei millenari riti sciamanici dell’Amazzonia. (Corriere Milano)

Si fa strada infatti il sospetto che il giovane abbia assunto durante il ritiro all'Abbazia Santa Bona di Vidor, l'Ayahuasca, una sostanza allucinogena utilizzata nei rituali sciamanici del Sud America. (Today.it)

E sullo sfondo uno sciamano Jhonni Benavides, per la sua unica tappa in Italia come ben spiega la locandina che pubblicizza l'evento, e un guru musicista che con la sua compagna gira l'Italia a portare il verbo e la cura. (ilgazzettino.it)

Alex Marangon annegato nel Piave dopo una seduta sciamanica, il padre: «Vogliamo la verità»

«Parteciperemo all'autopsia - spiega l'avvocato Tigani - con un nostro consulente, il dottor Antonello Cirnelli e siamo decisi a far sì che sia fatta piena luce sull'accaduto. Gli avvocati Stefano Tigani (per la mamma di Alex Marangon) e Nicodemo Gentile (per la sorella del giovane) hanno raccolto la nomina dei familiari come legali. (ilgazzettino.it)

– Si fanno strada le ipotesi sulla morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia) trovato morto a Ciano del Montello (Tv) il 2 luglio dopo essere scomparso due giorni prima. (il Resto del Carlino)

Alex viene visto l'ultima volta alzarsi dal falò collettivo verso le 3 di notte e correre verso la terrazza esterna dell'abbazia. Marangon aveva appena concluso un contratto con barista in Trentino ed era arrivato a Vidor, in provincia di Treviso, nell'abbazia di Santa Bona per prendere parte ad un evento di musica e medicina, con canti ispirati alle tradizioni sciamaniche sudamericane. (Vanity Fair Italia)