Il vescovo Giurdanella: il terremoto del Belìce non sia cancellato dall’agenda politica

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Giornale di Sicilia INTERNO

«Il Belìce non può essere cancellato dall’agenda della politica». È questo il monito del Vescovo di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella durante l’omelia per la santa messa commemorativa del 55° anniversario del terremoto del Belìce. La celebrazione si è tenuta nella chiesa madre di Partanna, alla presenza del sindaco Nicola Catania e di alcuni colleghi del Belìce. Il Vescovo ha ribadito che «non è solo necessario concludere la ricostruzione ma porre attenzione alla salvaguardia delle opere già esistenti». (Giornale di Sicilia)

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L’opinionista ed ex calciatore ha analizzato la prestazione dei nerazzurri e accennato al prossimo impegno dagli studi di Sky Sport. Luca Marchegiani ha parlato dell’Inter e della partita vinta per 1-0 contro il Verona. (Inter-News)

Oggi il Belìce ha bisogno di un sostegno statale energico». Lo dice il deputato regionale Nicola Catania, sindaco di Partanna e coordinatore dei sindaci del Belice da 15 anni. (CastelvetranoSelinunte.it)

I danni più gravi riguardarono Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa e Santa Margherita Belice. (Giornale di Sicilia)

I Comuni di Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Menfi Santa Ninfa e Santa Margherita Belice furono stravolti e si registrarono pure trecento morti, cinquecento feriti e decine di migliaia gli sfollati. (La Sicilia)

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Valle del Belice a 55 anni dal terremoto. «Ferita aperta: non basta ricordare, servono azioni». (MeridioNews - Edizione Sicilia)