Lusso, frena il mercato nel ‘24 (-2%). Ripresa moderata nel ‘25

Economia Lusso, il mercato frena nel ‘24 (-2%). Lieve ripresa nel ‘25 L'Osservatorio Altagamma prevede un ‘24 in flessione a 1.478 mld di fatturato a causa dello scenario geopolitico, dell'inflazione e del rallentamento dei mercati asiatici. Resta prioritario il mercato nordamericano, che nel ‘25 prevede un +3,5%. Si stima una ripresa di Ebitda e ricavi +3%, trainati dalla crescita della cosmesi (+6%) (VeneziePost)

Su altri media

Il rallentamento dei beni di lusso I consumatori globali del lusso hanno progressivamente ridotto la loro spesa in beni di lusso, alla luce di un contesto macroeconomico fortemente incerto, e ai sostenuti aumenti di prezzo occorsi nell’ultimo biennio. (Forbes Italia)

L’incertezza macroeconomica e il continuo aumento dei prezzi dei marchi stanno portando i consumatori di beni di lusso a ridurre gli acquisti, in particolare tra la Generazione Z, la cui attrazione per i marchi di lusso continua a diminuire. (Finanza.com)

Secondo i dati forniti da Global Blue, leader nel settore del Tax Free Shopping, la spesa degli shopper internazionali per prodotti di lusso è aumentata del 14% rispetto all’anno precedente, in linea con l’andamento registrato in Europa continentale. (Sport Press)

Lusso, la crisi si aggrava, il 2024 una delle peggiori annate di sempre. L’ex numero uno di Gucci: “I prezzi sono aumentati troppo”

Cosa insolita, poiché il comparto abitualmente supera indenne le fasi di crisi, visto che la clientela di riferimento raramente le patisce. Nei primi sei mesi dell’anno l’export italiano è calato di oltre il 5%, con una perdita di quasi 2 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Cinquanta milioni di consumatori persi e un calo della produzione in volume che oscilla tra il 20 e il 25 per cento rispetto a due anni fa. (Il Sole 24 ORE)

Nel 2024 il comparto si attesta a 1.478 miliardi di euro dai circa 1500 del 2023, con un calo di circa il 2% (a tassi correnti). Si conferma la forte crescita del lusso esperienziale, con un deciso segno positivo di circa il +5. (LA STAMPA Finanza)