A2A: +29% utile netto, continua il percorso di decarbonizzazione

A2A ha archiviato i risultati del 2024, con ricavi pari a 12,8 miliardi di euro, in diminuzione del 13% rispetto al 2023, utile netto equivalente a 816 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto al 2023, e Ebitda pari a 328 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2023. “Nell’ultimo anno la generazione da fonti rinnovabili ha rappresentato circa il 50% della nostra produzione totale, in crescita rispetto al 2023: abbiamo quindi potuto offrire al mercato maggior quantità di energia green, un fattore importante per il processo di decarbonizzazione e la stabilizzazione dei prezzi a beneficio di famiglie e imprese” ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. (ESGNews.it)
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A2A chiude l’esercizio 2024 con un utile netto di 816 milioni di euro in crescita del 29% rispetto al 2023 (635 milioni), investimenti per 2,94 miliardi, di cui 1.512 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all’anno precedente) e 1.429 milioni di euro destinati ad operazioni di M&A, riconducibili prevalentemente all’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti. (la Repubblica)
La multiutility guidata da Mazzoncini registra nel '24 una crescita del 31% dell'utile netto e investimenti per quasi 3 mld (la metà in M&A). Proposto un dividendo di 0,10 euro per azione (+4,4%) per un totale di 313,3 mln, di cui 170 andranno ai comuni azionisti (78,3 mln a testa per Milano e Brescia). (VeneziePost)
I risultati del 2024 del Gruppo A2A confermano una crescita della marginalità operativa, trainata dall’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a seguito di una elevata idraulicità e dal positivo contributo del comparto energy retail. (Industria Italiana)
Meno ricavi ma maggiori margini. E soprattutto una nuova accelerazione sugli investimenti. (Corriere della Sera)
Nello scorso esercizio l’utility ha registrato un record storico di investimenti, pari a 2,94 miliardi. Mentre l’energia prod… (la Repubblica)
Investimenti record a 3 miliardi, basso debito, il 50% di produzione da energia rinnovabile e una crescita del 18% sul mercato libero. Una base solida che permette al gruppo di programmare per i prossimi mesi non solo una crescita organica, ma anche nuovi progetti: «Siamo aperti a nuove acquisizioni che riguardano lo sviluppo del gruppo nei vari settori chiave, dalle reti all'idrico, dall'ambiente al gas». (il Giornale)