Concessioni Balneari: tra modello Governativo e Partenariato Pubblico-Privato – Giuseppe De Carlo

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il Giornale INTERNO

A stagione ormai quasi conclusa e dopo il recente sciopero di categoria del 9 agosto, il Governo continua a lavorare alla ricerca di una soluzione normativa che possa risolvere la questione delle concessioni balneari. La discussione si focalizza principalmente su due modelli alternativi: da un lato, il “modello governativo” che prevede il diritto di prelazione per i concessionari uscenti accompagnato da un’indennità per gli investimenti effettuati sulle spiagge; dall’altro, il cosiddetto “modello Bellaria”, dal nome del primo Comune italiano che lo ha proposto. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sembra che qualcosa si muoverà con il rientro dalle ferie della dirigente del servizio ma nei prossimi mesi il Comune pubblicherà le linee guida propedeutica alla determina e alle procedure di gara con tempi che si preannunciano lunghi. (latinaoggi.eu)

Il Movimento 5 Stelle di Latina – spiega una nota -, sin dalla decisione dell’Unione Europea di adottare la Direttiva Bolkestein (2006/123/CE), ha condotto una battaglia per la trasparenza e la legalità nella gestione delle concessioni balneari. (Latina Tu)

Le disposizioni vigenti come già detto non risolvono le incertezze esistenti. Secondo i giudici amministrativi occorre sia far riferimento al codice della navigazione ed in mancanza dei presupposti, alle ulteriori disposizioni vigenti, sempre da interpretarsi alla luce della normativa europea, in forza della cosiddetta “primazia” della norma europea. (Positanonews)

Negli anni diversi governi hanno prorogato le concessioni per le spiagge, disapplicando la normativa a favore dei balneari. La direttiva Bolkestein è una norma europea che impone una serie di regole a favore della concorrenza. (Fanpage.it)

Doveve essere la fine delle concessioni balneari in Italia, tramandate di generazione in generazione. Ma il meccanismo delle gare di appalto previsto dall’Unione Europea ha mobilitato gli operatori del settore, che intendono giocare d’anticipo. (Arte.tv)

Il dato che non ci sia scarsità di coste «è dimostrato dai fatti», ha aggiunto il ministro. (Mondo Balneare)