L’ultimo scontro «per i diritti» di un tycoon che obbedisce solo alla destra

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il manifesto ESTERI

Censura? Fine della libertà di parola in Brasile? Musk difensore dei diritti? Domande – anche ignorando la biografia del personaggio, i dubbi sulle radici delle sue ricchezze, i discutibili modi con cui si esprime – che potrebbero far sorridere amaramente i 13 mila licenziati dal social network, da quando ne è diventato proprietario. Potrebbero indignare quelle centinaia di “moderatori” mandati via con un email perché il loro ruolo in X era diventato improvvisamente inutile. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

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L'ordinanza del tribunale arriva dopo una disputa che va avanti da mesi tra il giudice Alexandre de Moraes e l'amministratore delegato del servizio Elon Musk, legata alle politiche di disinformazione, incitamento all'odio e moderazione dell'azienda. (WIRED Italia)

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L'azione chiede al giudice relatore, Nunes Marques, di portare il caso in plenaria, affinché venga analizzato anche dagli altri undici componenti della Stf che non si sono ancora pronunciati sulla questione. (Corriere del Ticino)

Secondo il Wall Street Journal l'ordine è stato dato dalla presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell, con una email inviata a tutti i dipendenti, dentro e fuori il Brasile. (Tiscali Notizie)

Era noto da tempo che il Brasile fosse un paese importante per X, ovvero il social network che prima si chiamava Twitter e ora è guidato dall’imprenditore Elon Musk, ma la dimostrazione del peso dell’utenza brasiliana nella piattaforma è stata svelata questo fine settimana, quando il governo del paese ha annunciato la chiusura del social. (LifeGate)