IA, Meloni "Italia farà la sua parte per una governance globale"

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Assistiamo al dirompente avvento dell’intelligenza artificiale generativa, una rivoluzione che pone interrogativi del tutto inediti. Anche se non sono certa che sia corretto chiamarla intelligenza. Perché intelligente è chi fa le domande, non chi dà le risposte processando i dati. In ogni caso, si tratta di una tecnologia che, a differenza di tutte quelle che abbiamo visto nel corso della storia, disegna un mondo nel quale il progresso non ottimizza più le competenze umane, ma può sostituirle, con conseguenze che rischiano di essere drammatiche soprattutto nel mercato del lavoro, verticalizzando e concentrando sempre di più la ricchezza. (OglioPoNews)

Su altre testate

New York, 25 set. Giorgia Meloni prende la parola all’Assemblea generale delle Nazioni Unite poco dopo le 19 e affronta con chiarezza il tema che in questi giorni è al centro dei lavori al Palazzo di Vetro, in particolare dopo l”accelerazione’ impressa dagli Stati Uniti alla revisione dell’assetto istituzionale dell’organizzazione. (Agenzia askanews)

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento da Roma al summit di sostegno all'Ucraina in corso a New York. "Gli ucraini ci ricordano cosa significa combattere per la libertà. (Civonline)

Puoi contare su di noi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo in videocollegamento all'evento a New York sulla ricostruzione dell'Ucraina. (Il Piccolo)

“Sempre al fianco di Kiev ma la storia ci sta sfidando”. Meloni all’Onu “corregge” l’ambiguità di questi giorni

Ma la premier decide anche di sforbiciare la missione Unga a New York di un giorno, dal 25 settembre – come da programma – al 24. Israele deve rispettare i civili. (Open)

Dall'assemblea dell'Onu, Giorgia Meloni ha bacchettato Israele per gli attacchi nella Striscia di Gaza e in Libano, sottolineando che, oggi, " l'imperativo è raggiungere, senza ulteriori ritardi, un cessate il fuoco a Gaza e l'immediato rilascio degli ostaggi israeliani ". (il Giornale)

Sono tutti qua, al palazzo di Vetro, c’è la delegazione del Cremlino, c’è Zelensky, c’è il nuovo presidente iraniano, c’è Nethanyau, la delegazione libanese, siriana, per non parlare di quelle africane teatro di guerre dimenticate e che vengono combattute da anni nella quasi totale indifferenza del resto del mondo se non fosse che poi ci sono le ondate migratorie e allora anche l’occidente dice “non devono essere costretti a partire”. (Tiscali Notizie)