Mondiali di ciclismo – la guida a Zurigo 2024
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Questi Mondiali di ciclismo di Zurigo 2024, li hanno raccontati e descritti come una corsa adatta a corridore e corridori che vanno forte in salita. Di salita ce ne è in effetti: sono oltre quattromila e cinquecento i metri di dislivello e nel circuito finale (uguale sia per la prova femminile sia per quella maschile) ci sono quei cinque chilometri che dal centro di Zurigo portano a Witikon (mettendo insieme lo strappo della Zürichbergstrasse – 1.100 metri all’8 per cento con punte al 15 – e quello di Witikon – 2,3 chilometri al 5,7 per cento con punte al 9), oltre allo strappetto che terminerà a settecento metri dal traguardo. (Girodiruota)
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Sarà un mondiale duro e per duri, per gente forte e tenace, per corridori di livello superiore e tutto lascia pensare che sia una sfida a due, tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, il numero uno del ciclismo mondiale, vincitore quest’anno di Liegi, Giro e Tour, e il “little gold”, che a Parigi si è portato a casa entrambe le medaglie d’oro, sia quella della prova a cronometro che quella in linea e che qui a Zurigo, domenica scorsa, ha conquistato per la seconda volta in carriera il titolo mondiale della crono e spera di abbinarlo con quello in linea, esattamente come ha fatto il 3 agosto scorso sotto la Torre Eiffel. (TUTTOBICIWEB.it)
Da mesi ormai l'attesa è per lo scontro tra questi due corridori, entrambi reduci da un 2024 corso a livelli stratosferici. Tadej Pogačar e Remco Evenepoel sono i due grandi favoriti per la prova in linea ai Mondiali di Zurigo 2024. (SpazioCiclismo)
Conca d'oro, dopo un’intensa preparazione, i ragazzi di mister Sergio Maggio si preparano all’esordio in Seconda Categoria, in occasione della prima giornata di campionato del girone B, contro la Polisportiva Ficarazzi. (Monrealelive.it)
Dopo la doppietta Giro-Tour, Pogačar al mondiale svizzero insegue la 'Tripla Corona' riuscita solo a Merckx 1974 e Roche 1987. (Sky Sport)
Tadej Pogačar sarà al via dei Mondiali di Zurigo 2024 con una nuova bicicletta speciale. Dal giallo e i pois per il Tour, al rosa per il Giro, passando per il verde del Giro di Lombardia e della Liegi -Bastogne-Liegi e per il bianco delle classifiche dei migliori giovani sono tantissimi i colori che decorano questa bici speciale a ricordare i tantissimi successi già ottenuti dal 26enne nella sua carriera e con l'obiettivo di sostituirla già da domani con una con i colori dell'arcobaleno. (SpazioCiclismo)
“Il tartufo bianco per crescere ha bisogno di acqua in estate e vista la siccità di luglio e agosto qualche timore l’avevamo, ma a settembre ha ripreso a piovere e quindi si annuncia comunque una buona stagione, probabilmente soltanto un po’ tardiva. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)