Il fragoroso schianto del Futurismo ai tempi di Meloni

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Alla luce degli ultimi avvenimenti dello spoil system in campo culturale operato dal governo Meloni, forse sarebbe il caso di porsi seriamente una domanda: ma la cultura di destra esiste davvero? Oppure è solo una Fata Morgana mediatica? Tutto è iniziato qualche anno fa, quando gli ex missini hanno cominciato ad appropriarsi di Gramsci e Pasolini in mancanza di altri intellettuali-testimonial. A parte naturalmente i soliti Papini, Prezzolini, Evola, Gentile e pochi altri. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

D… Tra promesse, annunci e rinvii della nomina a co-curatore dell’esposizione di Alberto Dambruoso – conoscitore tra i più attenti del movimento fondato da Marinetti – ora per l’ex ministro e, chissà?, per il suo successore, Alessandro Giuli, si apre un altro fronte di spine. (la Repubblica)

La mostra “Il Tempo del Futurismo” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. (Liberoquotidiano.it)

Ma che a furia … “C’è un caso Boccia al ministero, ma senza la bionda”. (Il Fatto Quotidiano)

L'esposizione, dal 2 dicembre al 28 febbraio, diversamente dalle mostre del passato dedicate al rivoluzionario movimento d’avanguardia si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia e illustra quel "completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche" posto alla base della nascita del Futurismo (Adnkronos)

La mostra sul futurismo passione dell’ex Ministro della Cultura, il movimento artistico fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti doveva essere fulcro di una grande esposizione programmata per il 30 ottobre del 2024 alla Galleria Nazionale di Roma e curata da Gabriele Simongini. (Artribune)

L’esposizione Il Tempo del futurismo, che aprirà i battenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma il 2 dicembre (la data ha subito uno slittamento), all’origine fu congegnata come un frutto della rivoluzione culturale di ottobre del governo di dest… (la Repubblica)