Meloni, lo sforzo di autocontrollo e quella strenua difesa di Musk e Trump

C’è un fantasma che si aggira nell’aula dei gruppi parlamentari, a Montecitorio. E’ quello di Elon Musk, virtualmente seduto accanto a Giorgia Meloni mentre la premier si sottopone – a sei mesi dall’ultima volta – alla conferenza stampa che sarebbe dovuta essere di fine anno. Meloni difende il rapporto con le unghie e i denti, rintuzzando almeno una decina di domande, fino ad ammettere di non ess… (La Stampa)

Su altri giornali

Spiega che no, Donald Trump non è una scheggia impazzita, non «lascerà l’Ucraina al suo destino» e non vuole davvero invadere la Groenlandia. Difende Elon Musk, «non è un pericolo per la democrazia» e poi le vere ingerenze «sono quelle di Soros». (ilmessaggero.it)

“Non ho provato emozione più grande di quando ho chiamato una madre per dire che sua figlia stava tornando a casa”, racconta riavvolgendo il nastro. (Adnkronos) – (CremonaOggi)

Ingerenze straniere? “Ne ho viste parecchie fare lo stesso, spesso contro di me, e non mi ricordo che qualcuno si sia scandalizzato” . Lo ha detto Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di stamane durante la quale è stata posta di fronte a una raffica di domande su Elon Musk che lei ha difeso spiegando anche di considerare il miliardario George Soros molto più pericoloso e ingerente in quanto finanziatore di diversi partiti politici. (il Giornale)

Soros e “le ingerenze politiche”, le parole di Meloni e le accuse di Elon Musk al miliardario filantropo

Da una parte la prudenza, dall'altra la vis polemica. (Il Dubbio)

«E Soros viene sconfitto», scrive rilanciando un post di World of Statistics in cui viene citata la frase della premier sul fatto che il multimiliardario «non è un pericolo per la democrazia» a … (la Repubblica)

– Spunta anche George Soros nella conferenza stampa annuale di Giorgia Meloni a Montecitorio. "Musk è una persona molto nota e facoltosa che esprime le sue posizioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)