Recuperata la speleologa intrappolata in una grotta: è ferita, portata in ospedale a Bergamo
Erano le ore 2.59 di questa notte quando i soccorritori hanno riportato in superficie la speleologa bresciana di 32 anni, Ottavia Piana che dal pomeriggio di sabato 15 dicembre era rimasta intrappolata, a seguito di una caduta, in una parte inesplorata della grotta Abisso Bueno Fonteno in provincia di Bergamo. La speleologa, una volta presa in carico dall’eliambulanza di Areu 118, è stata trasportata all’ospedale di Bergamo per essere sottoposta ad accertamenti. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altri giornali
APRICA (Sondrio) Attaccata sui social con commenti inopportuni, inappropriati e sessisti, Ottavia Piana, la speleologa bresciana intrappolata da sabato nell’abisso di Bueno Fonteno, trova l’appoggio dell’esploratore valtellinese Alex Bellini che si scaglia contro i leoni da tastiera e difende la libertà di poter decidere cosa fare della propria vita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La speleologa Ottavia Piana è salva Federico Catania (rtl.it)
«I nostri soci hanno un’assicurazione che copre i costi di soccorso in caso di infortunio». In molti negli ultimi giorni si sono chiesti sui social: chi paga l’intervento per il recupero di Ottavia Piana? «Non i cittadini» conferma a La Stampa il presidente della Società Speleologica Italiana Sergio Orsini. (La Sentinella del Canavese)
Alle 3.10 del 18 dicembre l’uscita dalla grotta: ad attendere la speleologa Ottavia Piana c’era il compagno che, con la famiglia e gli amici, ha vissuto tre giorni e tre notti di apprensione per le condizioni in cui si trovava la 32enne bresciana, di Adro. (L'Eco di Bergamo)
Uno dei soccorritori di Ottavia Piana si commuove dopo il salvatagggio della speleologa che era rimasta bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, da sabato pomeriggio. (Corriere TV)
Le esplorazioni speleologiche rivestono un’importanza cruciale per la conoscenza del nostro territorio, non solo per gli aspetti legati alla geografia fisica, ma anche per la scoperta e la comprensione delle rocce, dei microrganismi e delle strutture interne delle grotte e della gestione dell’acqua ed i suoi movimenti. (la VOCE del TRENTINO)