Cop29, si tratta ancora. I Paesi del Sud ai ricchi: “Ci offrite solo briciole”
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BAKU. Nella notte azera sono continuate le trattative per dare un lieto fine alla 29ª Conferenza Onu sul clima, quest’anno dedicata soprattutto, ma non solo, alla finanza. Al denaro necessario perché quei Paesi che non hanno risorse possano attrezzarsi per ridurre le emissioni di gas serra e per fronteggiare le conseguenze del riscaldamento globale. I negoziati notturni hanno avuto per oggetto l… (la Repubblica)
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BAKU. Un trilione di dollari, anzi 1,3. Con tutto incluso dentro. La bozza di accordo uscita alle 15 dell’ultimo giorno di Cop29 conferma l’anticipazione di Green&Blue di ieri. E si conferma come un testo di compromesso tra Paesi ricchi e in via di sviluppo che potrebbe trasformare in un successo questa 29esima Conferenza Onu sul clima in corso a Baku dedicata alla finanza. (la Repubblica)
La Conferenza Onu sul clima in Azerbaijan slitta di un giorno. La chiusura prevista per venerdì 22 novembre è stata spostata a sabato 23. (Il Sole 24 ORE)
Oggi a Baku si respira un’aria pensante e carica di tensione: la nuova bozza del testo negoziale sul nuovo obiettivo di finanza climatica era attesa (e promessa dalla presidenza) per mezzogiorno (ora locale) ma tarda ad arrivare. (il Dolomiti)
All'esterno, diverse manifestazioni richiamano l'attenzione sulla necessita' di un'azione rapida e ambiziosa, sottolineando l'urgenza della giustizia climatica. Al centro del dibattito, un accordo sul finanziamento climatico destinato a sostenere i paesi in via di sviluppo colpiti duramente dal riscaldamento globale (Tiscali Notizie)
«Se li mettiamo sul mercato è perché il mercato ne ha bisogno».Nel frattempo, il 47° presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha preparato le carte per far uscire la “sua” America dall’Accordo di Parigi, cioè dalla più impegnativa strategia di contrasto al surriscaldamento. (Corriere della Sera)
La bozza della Cop29 di Baku sulla finanza climatica, uscita poco fa “decide di porre un obiettivo in estensione” di quanto previsto dall’Accordo di Parigi, “con i paesi in via di sviluppo che prendono l’iniziativa di arrivare a 250 miliardi di dollari all’anno al 2035 per i paesi in via di sviluppo per l’azione climatica”. (Il Sole 24 ORE)