Changan, un altro colosso cinese dell'auto arriva in Europa

Changan, un altro colosso cinese dell'auto arriva in Europa
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QN Motori ECONOMIA

Changan, una delle quattro Case auto cinesi più grandi, che ha venduto 2,55 milioni di vetture nel 2023, ha annunciato il piano per il suo arrivo in Europa e in Italia. Gli obiettivi sono chiari. “Con un focus sulla mobilità elettrica e un chiaro impegno verso tecnologie innovative, design intelligente e soddisfazione del consumatore, Changan punta a conquistare il mercato europeo”. La prima auto ad arrivare sarà al 100% elettrica. (QN Motori)

La notizia riportata su altri giornali

Il primo modello ad arrivare sarà la suv elettrica Deepal S07. Galleria fotografica: La Changan è una delle maggiori case automobilistiche cinesi e ha deciso lo sbarco nel mercato europeo. (AlVolante)

Il gol è palese. “Con un focus sulla mobilità elettrica e un chiaro impegno verso tecnologie innovative, design intelligente e soddisfazione del consumatore, Changan punta a conquistare il mercato europeo”. (Auto.it)

Changan è pronta a sbarcare in Europa. Tecnologia ibrida, ibrida plug-in o full electric, la casa automobilistica cinese mira a entrare in mercati strategici per le EV tra cui Norvegia, Danimarca, Germania e Paesi Bassi. (Adnkronos)

Nuovo maxi costruttore cinese, Changan porta il suo primo modello in Europa

IL PRIMO MODELLO - Il primo modello importato sarà la Changan Deepal S07 (nelle foto), una suv elettrica di dimensioni medio grandi (è lunga 475 cm, larga 193 cm, alta 162 cm con un passo di 290 cm), che si caratterizza per una carrozzeria filante e dinamica e che propone diverse peculiari funzioni tecnologiche. (AlVolante)

La strategia di espansione di CHANGAN prevede una penetrazione graduale nel mercato europeo, iniziando da Norvegia, Danimarca, Germania e Paesi Bassi entro il 2024. (l'Automobile - ACI)

Fonte: Lulop Changan invade l'Europa Da spettatore disinteressato a massimo protagonista. Quando Pechino fissa un obiettivo non sembra esserci niente e nessuno che la possa fermare. Tra le industrie messe nel mirino spiccano quella dei motori, con l’avvento dell’ennesimo costruttore cinese nel Vecchio Continente. (Virgilio)