Disagi ferroviari, Altroconsumo rilancia la petizione: “Rimborsi più alti e soglia di ritardo più bassa”
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Troppi ritardi, disservizi e guasti stanno esasperando, anche in Toscana, pendolari e associazioni dei consumatori. Tra queste, Altroconsumo ha deciso di rilanciare la petizione “Treni: chiediamo i rimborsi”, disponibile online. L’obiettivo è spingere le autorità italiane ed europee a introdurre provvedimenti concreti e urgenti per garantire indennizzi più equi ai passeggeri. Secondo Altroconsumo, il Regolamento dell’Unione europea 782 per il 2021, che disciplina rimborsi e indennizzi, è inadeguato a compensare in modo proporzionato i viaggiatori. (LA NAZIONE)
Su altri giornali
Il bilancio è salato sia per le famiglie, sia per le imprese. I ritardi della rete ferroviaria italiana rappresentano un fardello economico di oltre 3,16 miliardi di euro all’anno per il Paese. (La Stampa)
Camera "I crescenti volumi di traffico e la presenza di diversi cantieri sulla rete generano disagi per i viaggiatori, soprattutto per i treni regionali, per cui Rfi sta rimodulando l'offerta per alleggerire la pressione sulle tratte più congestionate e ridurre le interferenze sulla stessa linea". (il Giornale)
«I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano sul percentuale in linea con quelle degli ultimi anni». Lo ha affermato Luca Ciriani, ministro per i Rapporti col Parlamento, rispondendo al Question Time della Camera al posto del titolare dei Trasporti Matteo Salvini. (Lettera43)
I ritardi dei treni sono una realtà quotidiana per molti pendolari e viaggiatori occasionali. Il trasporto ferroviario in Italia è sempre più spesso sinonimo di ritardi e disservizi che mettono a dura prova la pazienza dei viaggiatori. (Oggi Treviso)
Meno treni o migliori infrastrutture ferroviarie? Dopo un 2024 da dimenticare, la stima di Unimpresa non è un grande risultato da rivendicare. In questi giorni colpisce il piano del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che vorrebbe ridurre i disagi diminuendo il numero dei treni. (QuiFinanza)
"I crescenti volumi di traffico e la presenza di diversi cantieri sulla rete generano disagi per i viaggiatori, soprattutto per i treni regionali, per cui Rfi sta rimodulando l'offerta per alleggerire la pressione sulle tratte più congestionate e ridurre le interferenze sulla stessa linea". (Il Sole 24 ORE)