Esplodono cercapersone in Libano, feriti centinaia di membri di Hezbollah che accusa: “Hackeraggio israeliano”

Roma, 17 set. – Centinaia di persone, perlopiù membri di Hezbollah, sono rimasteferiti oggi in Libano per l’esplosione dei dispositivi di comunicazione “cercapersone”, avvenuta secondo una fonte vicina ad Hezbollah per un’azione di hackeraggio israeliana. E anche l’ambasciatore iraniano in Libano, Mojtaba Amani, sarebbe rimasto ferito nell’esplosione di uncercapersone a Beirut. Lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Mehr, citando fonti a conoscenza della questione. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

Sky News Arabia cita fonti secondo cui l'attacco su larga scala con cercapersone in Libano è stato possibile perché l'agenzia di spionaggio del Mossad è entrata in possesso dei dispositivi di comunicazione di Hezbollah prima che venissero consegnati al gruppo terroristico. (Tuttosport)

In inglese li chiamano pager o beeper: trattasi di quei piccoli dispositivi elettronici che comunemente ci vengono consegnati fuori da un ristorante, o da un locale, per avvisarci quando è arrivato il nostro turno per pagare o per entrare. (Avvenire)

Oggi i cercapersone di Hezbollah sono esplosi causando 8 morti e 2.750 feriti. Il Libano è certo che dietro questo increscioso episodio ci sia la mano di Israele. Diverse le aree raggiunte dalle esplosioni, tra cui Beirut, nel sud del Libano e Damasco, in Siria. (Ultima Voce)

All’inviato americano Amos Hochestein, che lunedì l’ha incontrato a Tel Aviv, Benjamin Netanyahu l’aveva detto esplicitamente: sul confine Nord serve «un cambio radicale». (la Repubblica)

– Stefano Zanero, professore ordinario di “Computer Security” e “Digital Forensics and Cybercrime” al Politecnico di Milano, crede all’ipotesi di un attacco hacker o di un malware per surriscaldare i pager (cercapersone ndr) di Hezbollah e farli esplodere? "L’ipotesi di un hackeraggio del server che poi manda un comando ai sigoli pager per farli surriscaldare e farne esplodere le batterie, così come l’ipotesi di una manomissione del pager per inserirvi un malware non mi convincono per nulla. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Israele ha messo l'esplosivo nei cercapersone venduti a Hezbollah: lo riporta il New York Times, citando alcune fonti americane. L'esplosivo sarebbe stato posizionato vicino alla batteria di ogni dispositivo e attivato tramite un messaggino. (Tiscali Notizie)