Perché la cattura della città ucraina di Vuhledar segna una svolta nella guerra

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L'epilogo era ormai inevitabile. Mercoledì 2 ottobre, dopo oltre due anni di strenua resistenza, le forze ucraine hanno abbandonato Vuhledar, città mineraria nell'oblast di Donetsk che era diventata un simbolo della lotta contro l'invasione russa. Un'amara sconfitta per Kyiv, che perde così un importante baluardo difensivo all'intersezione tra i fronti orientale e meridionale. Situata su un'altura tattica a 50 chilometri a sud di Pokrovsk, Vuhledar costituiva infatti una spina nel fianco per i russi, ostacolando il loro obiettivo di controllare l'intero Donbass (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri media

Ucraina, russi nel Donetsk. Contrattacco di Kiev Servizio di Federico Plotti (TV2000)

Cittadina da 14mila anime prima della guerra, ormai non è altro che un cumulo di macerie, dove pare si ostinino a vivere un centinaio di civili, che evidentemente non hanno altre alternative. Simbolo della fiera resistenza ucraina, come Bakhmut e Avdiivka prima di lei, ora rischia di essere un altro tassello della ritirata nel Donbass (La Stampa)

Un passo in più, forse il decisivo, verso il completo controllo russo del Donbass. Dopo due anni di difesa all'ultimo respiro, è caduta in mani russe la cittadina di Vuhledar, una città mineraria dell'Oblast di Donetsk. (Corriere TV)

Ucraina, l'esercito di Kiev annuncia il ritiro da Vuhledar: le immagini della città

Napoletano, 85 anni compiuti ad agosto, era stato da poco rieletto alla guida della federazione per il suo quarto mandato. Il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, è morto. (Tuttosport)

Il lancio di un missile anti-carro da parte di un artigliere ucraino nel Donetsk - Reuters (Avvenire)

Ucraina, l'esercito di Kiev annuncia il ritiro da Vuhledar: le immagini della città 02 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)