Tour europeo per Zelensky, a Londra la prima tappa

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Ucraina

Il presidente ucraino illustra al premier Starmer e al nuovo capo della Nato, Rutte, il suo 'piano per la vittoria' prima di volare a Parigi per vedere il presidente Macron. Poi a Roma per l'incontro con il Papa e, alle 20,15, con Giorgia Meloni (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Abbiamo anche discusso della rapida attuazione delle decisioni del Summit NATO di Washington e concordato i nostri prossimi passi". "Ho incontrato il Primo Ministro del Regno Unito Keir Starmer e il segretario generale Nato Mark Rutte. (Il Piccolo)

Volodymyr Zelensky è giunto stamane a Londra ed è stato ricevuto dal premier Keir Starmer a Downing Street. Si tratta della prima di quattro tappe nei principali Paesi dell'Europa occidentale - dopo un passaggio ieri a Dubrovnik, in Croazia, per un vertice con i leader balcanici - nell'ambito di un tour che mira a ottenere nuove garanzie sul sostegno a Kiev in una fase difficile della guerra con la Russia. (l'Adige)

Strade chiuse e soste vietate a Roma, soprattutto nella zona nord della città, per la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: ecco le modifiche alla viabilità, soste vietate e strade chiuse. (Fanpage.it)

Visita di Zelensky oggi a Roma, città blindata fino al 12 ottobre: strade chiuse e soste vietate

Questa sera Roma Nord sarà blindata per l’arrivo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si incontrerà con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alle 20:15 a Villa Doria Pamphilj. Domani, venerdì 11 ottobre, Zelensky avrà un incontro con Papa Francesco alle 9:30, prima di proseguire con altri appuntamenti internazionali. (Repubblica Roma)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer a Downing Street. Londra è una delle tappe del tour del presidente ucraino che sta incontrando gli alleati per chiedere altri aiuti al suo Paese in guerra con la Russia. (ilmessaggero.it)

"C'è convergenza per una revisione della direttiva dei rimpatri, che è stata elaborata molto tempo fa e il quadro ormai è cambiato radicalmente". A proposito del dibattito sulle "soluzioni innovative" per combattere la migrazione irregolare, compresa la possibilità di centri per i rimpatri in Paesi terzi, Retailleau ha detto che "non bisogna scartare nessuna ipotesi a priori" purché "in linea col diritto internazionale". (Tuttosport)