EY premia il lusso firmato Azimut-Benetti
Giovanna Vitelli (courtesy EY) Appartiene all’universo del lusso il vincitore nazionale del Premio EY L’imprenditore dell’anno 2024. Ad aggiudicarsi il riconoscimento più importante dell’annuale premio della società di consulenza è stata Giovanna Vitelli, presidente dell’azienda di cantieristica navale Azimut-Benetti, premiata questa sera durante la cerimonia a Palazzo Mezzanotte a Milano «per aver saputo indirizzare l’azienda non solo alla crescita per dimensioni e profittabilità, ma per aver anche ispirato cambiamenti tecnologici, progetti incentrati sulla sostenibilità, sul benessere dei dipendenti e sulla responsabilità sociale d’impresa». (Milano Finanza)
Su altre fonti
Così Azimut-Benetti si conferma, da 24 anni, primo produttore al mondo di mega yacht. – Di padre in figlia, si è tramandata la capacità di intercettare nel tempo le tendenze e innovare i processi produttivi. (LA NAZIONE)
Il premio viene assegnato ogni anno da EY – leader mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza – agli imprenditori italiani che hanno contribuito alla crescita economica, sociale e ambientale del Paese. (Corriere della Sera)
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Economia (Milano). Intervista a Enrico Lenzi, Responsabile Italia del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno; Stefano Battista, Deputy EY Italy Leader; Massimo Meloni, EY Italy Private Leader (Riccardo Sciannimanico/alanews) Le imprese italiane innovano e accettano le sfide del presente (Alanews)
EY premia l'Imprenditore dell'anno per il 2024 Economia (Milano). Intervista a Giovanna Vitelli, presidente di Azimut-Benetti; Stefano Cappello, CEO & Co-founder di Limenet; Paolo De Nadai, presidente di WeRoad (Riccardo Sciannimanico/alanews) (Alanews)
"Sono molto felice e soddisfatto del premio – racconta Leonardo Spadoni –, ricevuto per la nostra reazione alle alluvioni, visto che la nostra azienda è stata pesantemente colpita dal maltempo". La consegna del riconoscimento è avvenuta ieri (a ritirarlo fisicamente è stato il nipote dell’imprenditore alla guida, in qualità di amministratore delegato, della Molino Spadoni S.p. (il Resto del Carlino)