UniCredit, Orcel: "Bpm nostro obiettivo storico, non ci interessa Mps"
"Non penso ci sia una grande sorpresa per questa scelta", ha detto l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, durante la conference call con gli analisti dopo l’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata all’alba di oggi su Banco Bpm. "Il settore bancario italiano è uno dei nostri due mercati principali, in questo modo ci possiamo consolidare". In verità la sorpresa c’è tutta: per quanto Banco Bpm sia stata più volte accostata a Unicredit come possibile obiettivo di risiko bancario, l’operazione lanciata nel frattempo dalla banca di Piazza Gae Aulenti su Commerzbank aveva abbassato le luci su quello che, evidentemente, era rimasto ancora al centro dei desideri di Orcel. (il Giornale)
Su altri giornali
Le Borse europee si muovono in rialzo in scia ai gudagni registrati da Wall Street nella seduta di venerdì. (Il Sole 24 ORE)
Segno più anche per il Nasdaq (+0,16% a 19.004 punti). I principali indici azionari statunitensi hanno terminato in territorio positivo l’ultima seduta della settimana. (SoldiOnline.it)
Unicredit ha acceso i riflettori del panorama finanziario italiano con un annuncio che potrebbe ridefinire il settore bancario del Paese: l’offerta pubblica di scambio volontaria (OPS) su Banco BPM. (IG Group)
ha informato funzionari del governo italiano e il presidente didella sua intenzione di fare un'offerta per la banca rivale prima di annunciare la mossa lunedì . Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione. (LA STAMPA Finanza)
La freddezza del governo e della maggioranza, l'attendismo del mondo della finanza. Unicredit lancia un'Ops, offerta di scambio volontaria per Banco BPM per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni, e la prospettiva di creazione del terzo polo bancario europeo scatena un terremoto, innanzitutto a Roma. (Liberoquotidiano.it)
UniCredit, guidata da Andrea Orcel, lancia un’offerta pubblica di scambio su Banco BPM, riaprendo il risiko bancario italiano. L’operazione, tra ambizioni europee e resistenze interne, potrebbe ridisegnare il panorama del credito e avvicinare l’Europa al mercato unico bancario. (Creditnews.it)