Milano rischia di “imbruttirsi” per i timori su sicurezza e costo della vita (di A. Calabrò)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il milanese è un po’ più “imbruttito” e parecchio più preoccupato. Per il crescente aumento del costo della vita (a cominciare dalla casa) e per la percezione di un peggioramento della sicurezza (furti, rapine, scippi, aggressioni). Nell’ultimo film appena uscito, “Ricomincio da Taaac”, Germano Lanzoni, il “milanese imbruttito”, appunto, fa i conti con le nuove tensioni di una metropoli che somma stress e frenesie abituali con stili di vita sempre più insopportabili e con inquietanti questioni sociali. (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri media
«Siamo felici di ospitare questo splendido cast nella nostra sala 4 con le nuovissime poltrone rivestite in velluto, un ambiente che vi permetterà di vivere un’esperienza premium all’insegna del comfort», spiegano dal Cinelandia di Gallarate. (malpensa24.it)
Recensioni (MYmovies.it)
Esce oggi nelle sale "Ricomincio da Taaac", il secondo film che racconta le avventure e le disavventure del personaggio interpretato da Germano Lanzoni, diventato negli ultimi anni un punto di riferimento per la comicità su YouTube e non solo. (La Gazzetta dello Sport)
Protagonista sempre Germano Lanzoni, che dice: «Le sfide che affronta stavolta sono interne anche intime nel senso che... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Nel secondo film del Milanese imbruttito, il “Signor Imbruttito” perde lavoro, casa e famiglia a seguito dell’acquisizione della sua azienda da parte di una multinazionale americana, la Blacksun, molto attenta all’inclusione e alla sostenibilità; per sbarcare il lunario, si ritroverà a fare il rider e altri lavori umili che da sempre ha disprezzato e dileggiato, in un divertente contrappasso dantesco… Il film esce ufficialmente nelle sale il 26 Settembre 2024. (varesenews.it)
Dal 26 settembre arriva al cinema “Ricomincio da Taaac”, secondo film sull’iconica figura diventata un social brand, a 3 anni da “Mollo tutto e apro un chiringuito”. Il film è ancora diretto da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi e prodotto da Giovanni Cova per QMI in associazione con Medusa Film e Ramaya Productions e in collaborazione con Prime Video. (Il Centro)