La preside Tina Gesmundo del liceo Salvemini di Bari denuncia politici e preti: le "telefonate di pressione"
Hanno fatto il giro del web le parole pronunciate da Tina Gesmundo, preside del liceo Salvemini di Bari, in occasione di un Open Day, le giornate organizzate dagli istituti scolastici per presentarsi ai genitori in vista delle future iscrizioni a scuola dei loro figli. Il discorso di Tina Gesmundo all'Open Day del liceo Salvemini di Bari L'attacco di Tina Gesmundo alla "Bari bene", ai politici e ai preti Eduscopio 2024, il Salvemini è il miglior liceo scientifico nella città di Bari Il discorso di Tina Gesmundo all’Open Day del liceo Salvemini di Bari Tina Gesmundo ha incontrato i genitori all’Open Day organizzato nella giornata di domenica 17 novembre. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Loro sono abituati al fatto che io promulghi questi valori e devo dire che alcuni di loro hanno ravvisato una certa vivacità eccessiva negli alunni dei primi anni. La mia esternazione all'open day era un'esortazione, che poi è stata caricata, in certi casi falsata. (Vanity Fair Italia)
“Non sono qui per convincere a iscrivere i ragazzi al mio istituto, io non vendo detersivo”, ha affermato la preside, puntando il dito contro l’eccessiva delega educativa da parte delle famiglie e i comportamenti scorretti di alcuni studenti. (Orizzonte Scuola)
Non tanto per aver detto che gli studenti sono delinquenti – cosa che peraltro non ha fatto… Lei è la dirigente scolastica del liceo Salvemini di Bari, e il suo discorso durante gli open day ha suscitato clamore. (La Repubblica)
Emergenza educativa sempre più pressante a Bari: il tema è emerso durante l'Open Day del Liceo Salvemini attraverso lo sfogo/discorso della preside Tina Gesmundo, un appello alle famiglie e al buon senso di genitori e ragazzi che è stato ripreso e condiviso in toto dall'ex deputato del Pd Dario Ginefra in un post: «Ho studiato in un Liceo barese che ha sempre avuto un corpo docenti fantastico, anche se alcuni, in senso spregiativo, lo definivano un liceo di Sinistra, come a dire che fossimo tutti promossi per il credo politico, per appartenenza e non per merito e che gli/le insegnanti fossero tutti/e Agit-prop - scrive sui social Dario Ginefra - sono trascorsi tanti anni e ora, mentre sono al lavoro, mi arriva un messaggio di un fraterno amico, anch'egli formatosi nel medesimo liceo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E invece, secondo quanto ricostruisce un messaggio che gira… (La Repubblica)
Non c’entrano i social», sostiene Gesmundo che richiama i genitori alla proprie responsabilità educative, aggiungendo: «c’entrate voi genitori che sovrapponete i vostri desiderata alle vite dei vostri figli, educate a coltivare solo il mito del successo e del denaro». (quotidianodipuglia.it)