Le sanzioni secondarie contro la Russia non hanno ancora avuto gli effetti sperati
Colpire la Russia e la sua economia senza destabilizzare il mercato globale dell'energia rappresenta ancora un dilemma irrisolto per l'Occidente. Gli ultimi due anni, e gli oltre 1000 giorni di guerra in Ucraina, hanno evidenziato quanto sia difficile perseguire questi obiettivi contemporaneamente. Le cosiddette sanzioni secondarie su Mosca, imposte dagli Stati Uniti nel Natale del 2023, dovevano essere il vero colpo sull'economia russa. (WIRED Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Mosca sta attraversando una delle fasi più critiche della sua storia recente e la tenuta del tessuto sociale si incrina sempre di più sotto i colpi della sanzioni internazionali e delle politiche interne di gestione statale. (ilmessaggero.it)
Lo riporta la testata online Meduza. Il rublo è in calo anche nei confronti del dollaro ed è scambiato a 114,5 rubli per un dollaro. (Tuttosport)
La situazione, monetaria e finanziaria, non può che essere definita così: terribile. (La Stampa)