Gli auguri di Natale di Giorgia Meloni: «Ringrazio chi lavora durante le feste, siete il volto più bello della nazione»
Giorgia Meloni affida a un video di un minuto e mezzo, pubblicato sui suoi canali social, gli auguri di Natale. E il primo pensiero è per chi lavorerà anche nei giorni di festa: «È la vigilia di Natale - dice la premier - c'è chi non potrà stare coi suoi cari ma sarà al servizio di tutti. Penso alle forze armate, alle forze dell’ordine, ai medici e a tutto il personale sanitario, ai lavoratori del pubblico e del privato che garantiscono servizi essenziali ai cittadini. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri media
Giorgia Meloni interviene con un videomessaggio sui social per parlare a tutti gli italiani in occasione delle feste natalizie. E c'è anche chi in queste ore non riuscirà a stare a casa con i propri cari, continuerà a essere al servizio di tutti, penso alle forze armate, alle forze dell'ordine, ai medici e a tutti quelli che garantiscono i servizi essenziali per i cittadini. (Sky Tg24 )
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Appena due anni or sono la martellante propaganda turbo-progressista di mezzo mondo dipingeva un’Italia letteralmente in balia delle squadracce d’azione al servizio di una pericolosa estremista di destra che di lì a poco avrebbe compresso le libertà fondamentali, sospeso la democrazia e restaurato il Gran consiglio del fascismo e le leggi fascistissime. (Nicola Porro)
“E’ la vigilia di Natale e voglio fare gli auguri a tutti voi. E c’è anche chi in queste ore non riuscirà a stare a casa con i propri cari, che continuerà ad essere al servizio di tutti, penso alle forze armate, alle forze dell’ordine, ai medici e a tutti quelli che garantiscono i servizi essenziali per i cittadini. (AltaRimini)
Il problema è che, neanche fosse una zuppa, ci ho trovato dentro un corpo estraneo che proprio non mi va giù, un enorme moscone peloso galleggiare a pancia all’aria, che fumando un sigaro e con occhi minacciosi pareva dire:”‘…zo vuoi?”. (Il Fatto Quotidiano)
Attraverso i social arrivano gli auguri dei leader politici per Natale. (La Stampa)