Yemen. Bombardamenti israeliani su Sanaa, missili dagli Houthi: rischio di una nuova escalation
Di Giuseppe Gagliano – Il conflitto tra Israele e il movimento sciita filo-iraniano degli Houthi nello Yemen si intensifica, aprendo un nuovo capitolo nella già complessa geopolitica del Medio Oriente. Gli attacchi aerei condotti da Israele sull’aeroporto di Sanaa e su infrastrutture chiave nello Yemen segnano una risposta diretta ai lanci di missili e droni che hanno colpito il territorio israeliano, spingendo la regione verso una potenziale escalation. (Notizie Geopolitiche)
La notizia riportata su altri media
. I ribelli Houthi accusano gli Stati Uniti e la Gran Bretagna per i raid che hanno colpito in serata la capitale yemenita, Sanaa. (Tuttosport)
Il servizio di emergenza Magen David Adom ha aggiunto che non sono stati segnalati feriti. L'Idf ha dichiarato che un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato prima di entrare in territorio israeliano. (Civonline)
Israele ha affermato di aver colpito più obiettivi collegati al movimento Houthi allineato all’Iran nello Yemen, tra cui l’aeroporto internazionale di Sana’a, e i media Houthi hanno affermato che almeno sei persone sono state uccise (Il Sole 24 ORE)
Lo riportano i media locali. I reporter del canale Al-Quds Today sarebbero morti quando il loro veicolo è stato colpito nelle vicinanze dell'ospedale Al-Awda, mentre altre cinque persone sono state uccise e 20 ferite in un attacco contro una casa nel quartiere Zeitoun di Gaza City. (Sky Tg24 )
Israele continua a martellare sul suo “quinto fronte”: lo Yemen. Nuovi raid israeliani hanno colpito il paese, in particolare il porto di Hodeida sul Mar Rosso ed alcuni centrali elettriche nel resto del paese. (Contropiano)
Di fatto Washington non ha mai spesso di colpire il paese più povero del Golfo, nemmeno negli anni orribili dell’offensiva saudita. Il fronte yemenita di Israele non arretra. (il manifesto)