Kenya, le piogge torrenziali allagano l’immenso campo profughi di Dadaab: c’è urgente bisogno di aiuti umanitari

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la Repubblica ESTERI

ROMA – Le piogge forti che hanno colpito il Kenya nordorientale hanno provocato allagamenti e inondazioni, lasciando molti abitanti del campo profughi di Dadaab senza un tetto, senza acqua potabile e senza scorte di cibo. A Dadaab vivono più di 300mila persone, la maggior parte delle quali è fuggita dalla Somalia. Le piogge, iniziate l'8 novembre, hanno fatto crollare i ponti e reso le strade impraticabili, impedendo ai camion di consegnare cibo e alle organizzazioni umanitarie di distribuire gli aiuti. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Si trova su un'isola separata dal continente solo da due piccoli fiumi. Qui, il 16 Novembre, una potente alluvione lampo ha mandato sott'acqua interi quartieri provocando gravi danni come si può ben vedere nel video qui sopra. (iLMeteo.it)

Il Kenya, così come le vicine Somalia ed Etiopia, è alle prese con drammatiche inondazioni. Testimoni hanno riferito ai media locali che diverse persone erano rimaste bloccate dopo l’esondazione del fiume Muooni in seguito a diverse ore di pioggia intensa, ma il gruppo ha deciso di tentare comunque di attraversarlo giovedì sera. (MeteoWeb)

Ancora almeno dieci giorni di maltempo e instabilità in Kenya. Questo prevedono gli esperti meteorologi dell’Africa Orientale, mentre il conto dei disastri e delle emergenze nel paese continua a salire e come sempre accade il Kenya risulta anche tra le regioni più fortunate, con la Somalia che ha dati ancora più impressionanti, e anche Tanzania ed Etiopia flagellate. (MalindiKenya.net)

Il commissario dell’Agenzia, Mohamed Moalim, ha detto all’agenzia turca Anadolu che dall’inizio della stagione delle piogge, particolarmente intensa a causa del fenomeno di El-Nino, a sua volta più intenso per effetto del cambiamento climatico, iniziata il mese scorso, le inondazioni e le forti piogge hanno causato la distruzione di 5.896 proprietà in tutto il Paese. (Rivista Africa)

MeteoWeb All’inizio di novembre il governo ha dichiarato lo stato di emergenza a causa delle inondazioni, che hanno costretto circa 700.000 persone ad abbandonare le loro case, sommergendo interi quartieri e terreni agricoli e distruggendo ponti. (MeteoWeb)