Francia e Germania in prima fila per i dividendi di ReArm Europe

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Inside Over ECONOMIA

L’Europa si prepara a un’era di riarmo senza precedenti, spinta dall’ombra lunga della guerra in Ucraina e dall’incertezza sul futuro impegno degli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. Mentre i leader dell’Unione Europea discutono il piano ReArm Europe – un progetto da 800 miliardi di euro per potenziare le difese del continente – una tendenza emerge con chiarezza: le industrie tedesche e francesi stanno rapidamente diventando le grandi vincitrici di questa corsa agli armamenti. (Inside Over)

Ne parlano anche altri media

L'Unione Europea intende lanciare un piano di riarmo e con la crisi del settore automotive si è iniziato a parlare di un possibile futuro militare per la fabbriche di auto come un modo per superare il periodo di difficoltà. (HDmotori)

Roma, 15 mar. – “Userei una frase di Fantozzi: è una cagata pazzesca”. (Agenzia askanews)

In seguito ha venduto il veicolo militare leggero Volkswagen Tipo 181 all'esercito della Germania Ovest e a clienti civili di Gran Bretagna e Usa (Il Fatto Quotidiano)

L’acquisto dipenderà dall’aumento degli ordini di carri armati, ha sottolineato Rheinmetall che dall’inizio della guerra in Ucraina ha decuplicato il suo valore di Borsa. Il numero uno di Rheinmetall, Armin Papperger, parlando coi giornalisti dopo aver previsto una forte crescita delle vendite per il 2025, ha affermato che, sebbene Rheinmetall potrebbe riconvertire più stabilimenti automobilistici, è anche possibile acquistare siti dalle case automobilistiche, alle giuste condizioni. (Corriere della Sera)

Un passaggio che è tipico di un’economia di guerra, con l’Italia che in realtà replica l’impostazione già scelta dal governo tedesco, anch’esso alle prese con aziende nazionali automobilistiche in profonda crisi. (QuiFinanza)

ROMA (l'Adige)