Bombardieri russi e cinesi al largo dell'Alaska, nuovo incubo per Washington

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Tupolev Tu-95 (Wikipedia) Prove di alleanza sempre più stretta tra Mosca e Pechino. Il comando di difesa aerospaziale del Nord America (Norad) ha intercettato nelle scorse ore bombardieri russi e cinesi al largo delle coste dell’Alaska. A confermarlo è stato un funzionario del Pentagono secondo il quale mai prima d’ora i velivoli dei due Paesi erano stati intercettati in una missione operativa congiunta. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Russia e Cina hanno effettuato pattugliamenti aerei congiunti sul Mare di Bering, vicino all'Alaska. (Milano Finanza)

In un comunicato il Comando di difesa aerospaziale del Nord America (Norad) ha dichiarato che i velivoli sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non sono entrati nello spazio aereo sovrano americano o canadese, ma ha promesso di monitorare le attività future. (Euronews Italiano)

(Adnkronos) – Il Norad, il Comando di difesa aerospaziale del Nord America, ha intercettato due bombardieri russi e due bombardieri cinesi vicino all’Alaska. Come si legge in una nota diffusa dal Norad, i bombardieri sono rimasti nello spazio aereo internazionale nella zona di identificazione della difesa aerea dell’Alaska (Adiz) e “non sono stati considerati una minaccia”. (CremonaOggi)

Che cosa ci facevano dei bombardieri russi e cinesi non lontano dall'Alaska?

È la prima volta che i bombardieri di Mosca e Pechino vengono segnalati mentre operano insieme, ha dichiarato un funzionario della difesa degli Usa alla Cnn. Il Norad ha diffuso un comunicato in cui afferma che gli aerei militari sono rimasti nello spazio aereo internazionale, nella zona di identificazione della difesa aerea dell'Alaska (Adiz) e non sono entrati nello spazio aero di Stati Uniti e Canada. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo fa sapere il Pentagono, allarmato per la vicinanza dei bombardieri al territorio americano Un bombardiere russo (Tuscia Web)

Dal canto suo, dicevamo, la Cina ha dichiarato che questo pattugliamento congiunto con la Russia – nei pressi dell’Alaska – non era rivolto a «una terza parte». (Corriere del Ticino)