Natale, un italiano su due riciclerà i regali (soprattutto cibo e vestiti): risparmi per 3,5 miliardi
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Se da un lato la pratica del regifting (ovvero di rivendere i regali ricevuti) è arrivata quest’anno a riguardare il 15% degli italiani, dall’altro ciò non significa che si applichi a tutti i doni non graditi, «siano di Natale o siano stati messi da parte durante l’anno». Una quota ancora superiore di questi ultimi verrà infatti regalata una seconda volta in una delle prossime occasioni utili, senza dunque alcuno scopo di lucro. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
La lista dei regali sgraditi che si compila dopo le feste è lunga. L’ennesima cravatta, la sciarpa dai colori improbabili, il gadget tanto tecnologico quanto inutile, il libro che proprio non vogliamo leggere. (Corriere della Sera)
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Festa di Santo Stefano: il 78% consuma gli avanzi del pranzo di Natale e il 23% pronto a riciclare i regali (Radio Gold)
Quest’anno, la spesa media per i regali è oscillata tra i 207 e i 300 euro a persona, registrando un significativo aumento rispetto al 2023, a testimonianza anche di una maggiore fiducia nei negozi di vicinato. (TeleRama News)
Gli italiani sono sempre più "riciclatori seriali" di regali. Una ricerca del Centro Studi di Confcooperative stima che una persona su due, circa 28 milioni di persone, ricicla a Natale i doni ricevuti e magari poco graditi. (Sky Tg24 )
"Diversamente da quello che si può pensare, alcuni articoli di uso comune sono classificati come 'merce pericolosa' e vanno imballati e spediti in modo corretto. Abbiamo scoperto che un italiano su due, ovvero 28 milioni di persone, è un riciclatore seriale di regali Natale". (Adnkronos)