Medioriente, Netanyahu: "Niente stop a guerra fino a distruzione Hamas"
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Medioriente, Netanyahu: "Niente stop a guerra fino a distruzione Hamas" 20 aprile 2025 Milano, 20 apr. - Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, continua a ribadire la sua volontà di portare avanti l'operazione militare a Gaza senza arretrare. "Non fermerò la guerra fino alla distruzione di Hamas e al ritorno di tutti gli ostaggi", ha dichiarato il leader israeliano che poi, in un videomessaggio registrato e diffuso dal suo ufficio, ha sostenuto che Israele recupererà gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza "senza arrendersi ad Hamas". (Il Sole 24 ORE)
Su altri media
Il videomessaggio del primo ministro di Israele (lapresse.it)
Le famiglie degli ostaggi chiedono un accordo a ogni costo (TGLA7)
Hamas sarebbe disposto anche a rinunciare al controllo del territorio su Gaza, lasciando al suo posto un gruppo di tecnocrati -come previsto nella prima proposta egiziana di pace. La nuova proposta dei mediatori prevede una tregua della durata di 5-7 anni, il ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza ma anche il rientro di tutti i prigionieri israeliani in cambio di tutti i prigionieri palestinesi. (Il Giornale d'Italia)

Perché Hamas chiede la fine della guerra e il ritiro di Israele dalla Striscia, e tali condizioni non consentirebbero l’attuazione del piano di pulizia etnica proposto dal presidente Usa Trump. Ma un cessate il fuoco non ci sarà, ha precisato il primo ministro. (il manifesto)
Il ministro delle Finanze israeliano Smotrich, esponente dell'estrema destra, invoca l'occupazione completa della Striscia di Gaza e, se necessario, l'instaurazione di un'amministrazione militare da parte di Israele (RaiNews)
Angelina Jolie: "Gaza una fossa comune" L'attrice Angelina Jolie, inviata speciale dell'Onu, ha condannato fermamente la guerra a Gaza con un post su Instagram in cui descrive la Striscia come "una fossa comune" e in cui afferma che "il 40% dei morti è composto da bambini, che milioni di civili palestinesi puniti collettivamente e che i leader mondiali complici di questi crimini". (Il Giornale d'Italia)