Il bavaglio è servito

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LA NOTIZIA INTERNO

Mentre continua a tenere banco la Telenovela Boccia-Sangiuliano, nel primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, quello di mercoledì scorso, il governo ha licenziato lo schema di decreto legislativo che vieta la pubblicazione delle ordinanze cautelari, inserito, per effetto di un emendamento targato Azione, nella legge di delegazione europea. Un passo avanti, insomma, verso il bavaglio stampa alla cronaca giudiziaria, tradotto in giuridichese attraverso la modifica dell’art. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri media

La segretaria generale della Fnsi: «Brutta notizia per i giornalisti e ancor più brutta per i cittadini, che non potranno conoscere per mesi fatti di rilevante interesse pubblico». Il presidente Di Trapani: «Un ritorno al passato che nulla ha a che vedere con il garantismo». (Fnsi)

“La materia va interamente rivisitata, ma quello del divieto di pubblicazione delle ordinanze cautelari è già un primo passo importante con il quale si ripristina un principio di diritto che era già presente nel nostro codice e che non incide affatto sul diritto di cronaca e di informazione, ma può al contrario certamente contribuire a limitare il fenomeno della gogna mediatica”. (NT+ Diritto)

Mercoledì, in Consiglio dei Ministri, l’esecutivo ha infatti formalmente varato lo schema di decreto legislativo che esercita la delega al divieto della pubblicazione testuale delle ordinanze di custodia cautelare. (L'INDIPENDENTE)

Via libera dal Cdm al testo del decreto legislativo sulla modifica dell’articolo 114 del codice di procedura penale, prevedendo il divieto di pubblicazione del testo delle ordinanze di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare. (Primaonline)

È questa la ratio della modifica dell’articolo 114 del codice di procedura penale, il cui decreto legislativo è stato approvato ieri Consiglio dei ministri. "Al fine di rafforzare alcuni aspetti della presunzione di innocenza della persona indagata, è fatto divieto di pubblicazione del testo dell’ordinanza di custodia cautelare... (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In un Paese preoccupato della qualità della sua democrazia il governo si impegnerebbe al massimo per avviare a soluzione questo problema di civiltà, dedicandovi tutto il tempo e l’impegno necessari. (La Stampa)