Eleonora Giorgi, il commosso addio dei figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro: «Siamo stati trascinati dalla sua forza. Vedere questa piazza così piena è bellissimo»
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La foto di Borotalco, bellissima. Il funerale di Eleonora Giorgi, l'amatissima attrice scomparsa lo scorso 3 marzo dopo una lunga battaglia contro il cancro, si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 5 febbraio alla Chiesa degli Artisti di Roma, dove l’affetto del pubblico, dei figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, della famiglia e delle persone che l’hanno conosciuta è stato tangibile e commovente. (corriereadriatico.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
ROMA (ITALPRESS) - "Sul set mi faceva ascoltare We are the world, We are the children", ha raccontato l'attore e regista Sergio Castellitto prima di entrare nella Chiesa degli Artisti per il funerale di Eleonora Giorgi (Il Sole 24 ORE)
Eleonora non amava i funerali". Tra le cose belle, ci sono i figli magnifici. (Liberoquotidiano.it)
A rivelarlo è stato il figlio Andrea Rizzoli, che in un’intervista ha voluto condividere i momenti più intimi vissuti con la madre nei suoi ultimi giorni. La scomparsa di Eleonora Giorgi ha lasciato un vero e proprio vuoto nel mondo del cinema e dello spettacolo del nostro paese, ma ha anche portato alla luce un ultimo desiderio che la grande attrice ha espresso prima di andarsene. (ilgazzettino.it)

Che – diciamocelo chiaramente – lascia davvero poco scampo. Ma forse proprio la sua pericolosità ci ha permesso di capire, fin da subito, che il bene più prezioso sarebbe stato il tempo. (La Stampa)
"Ha cercato di rendere la sua dipartita significativa al di là di noi e penso che ci sia riuscita", ha detto il figlio Andrea Rizzoli. "Una grandissima donna, era la madre di mio figlio, per me era tutto. (La Provincia di Cremona e Crema)
Si può guarire dal tumore al pancreas? E quali terapie innovative si stanno sperimentando per ottenere aspettative di vita maggiori? Una speranza che aveva manifestato anche Eleonora Giorgi nel rivolgersi all’Istituto del Pancreas e dell’Oncologia di Verona, che si trova al Policlinico di Borgo Roma ed è diretto dal professore Michele Milella, ma ad uno stadio di malattia troppo avanzato per cui non c’è stato nulla da fare. (Corriere della Sera)