Omicidio di Gianluca Monaco, a Nettuno: la compagna, Simonetta Cella, in arresto. Lo ha accoltellato al petto al culmine dell’ennesima lite per la gestione della figlia.

Omicidio del 43enne Gianluca Monaco, a Nettuno: la compagna, Simonetta Cella, di 36enne, è stata dichiarata in arresto; lo ha accoltellato al petto, con un coltello da cucina, al culmine dell’ennesima lite sorte per problemi economici e per la gestione della figlia. Il dramma si è consumato ieri sera all’interno del cortile del condominio dove vive la donna. Sul posto, al civico 6 di via Bachelet, attorno alle 22.10, – dopo la segnalazione di un vicino – sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Anzio (Radio Studio 93)

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La tragedia è avvenuta venerdì 6 dicembre sul litorale romano, nel cortile del condominio in cui viveva la donna, reo confessa, che avrebbe utilizzato un coltello da cucina per colpire l'uomo. A chiamare il 112 è stato un vicino di casa che ha notato il corpo riverso a terra del 43enne. (Sardegna Live)

Cella ora si trova in stato di fermo, con la l'accusa di omicidio volontario. IL CASO ROMA Un appuntamento per gestire alcune questioni in sospeso si è trasformato nell’ennesima lite sfociata in un omicidio. (ilmessaggero.it)

Gentile Direttore Feltri, a Nettuno, Roma, una donna ha ammazzato l'ex. I giornali hanno dato la notizia, ma chissà perché, quando la violenza è usata dalla donna contro l'uomo, tendiamo a passarci sopra, a dare poco rilievo ai fatti, quasi a pensare che, in fondo, lui si sia in qualche modo meritato quello che ha subito. (il Giornale)

L'ultima lite finisce in tragedia, soldi e gestione della figlia i motivi delle coltellate

È Gianluca Monaco, il 43enne vittima dell'omicidio avvenuto la scorsa notte a Nettuno. L'allarme è stato lanciato da un inquilino del complesso in cui vive Cella, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di Monaco. (latinaoggi.eu)

A quel punto le forze dell'ordine l'hanno arrestata e portata al carcere di Rebibbia. La donna, poi, è andata dai carabinieri a costituirsi: in caserma si sarebbe presentata con i vestiti ancora sporchi di sangue. (Liberoquotidiano.it)

Entrambi di Nettuno, padre e madre di una bambina di 7 anni, in passato (quando stavano ancora insieme) avevano gestito un bar sul litorale. Poi il dramma, con l’uomo colpito mortalmente con un coltello da cucina e lasciato esanime all’interno del cortile di un condominio in via Bachelet, a pochi passi dal centro, quando erano da poco trascorse le 22 di venerdì sera. (latinaoggi.eu)