Sinner e il caso doping, c’è bisogno di equità per non perdere fiducia

Fuori dal caso Sinner e dentro il sistema antidoping inizia a diventare tutto molto opaco e qui non si tratta di colpevoli o innocenti, ma della base di cui lo sport ha bisogno: l’equità. Quello che dovrebbe essere il regno della trasparenza è diventato un reticolo di eccezioni. Esiste un organo competente che è la Wada e, giustamente, si vanta di essere l’unico soggetto ad agire per l’intero m… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Frances Tiafoe, fresco di sconfitta contro l’italiano nella finale del Masters 1000 di Cincinnati, è rimasto sbalordito nell’apprendere la notizia mentre recuperava i suoi bagagli in aeroporto. “Che casino con Sinner, non è possibile! Non lui!”, ha esclamato l’americano, visibilmente scosso. (LiveTennis.it)

Nick Kyrgios ci è andato giù duro, anzi durissimo: «Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Sei risultato positivo due volte al test con una sostanza (steroide) proibita...dovresti stare fuori 2 anni. (Corriere della Sera)

È stato confermato che l’assunzione di clostebol da parte di Sinner non è stata intenzionale, quindi involontaria. Ma cos'è? Si tratta di uno steroide anabolizzante presente in un farmaco da banco per trattare piccole lesioni cutanee, ma può essere assorbito per via transdermica anche da altre persone. (Geopop)

"Se Djokovic fosse stato positivo al doping come Sinner la reazione dei fan sarebbe stata diversa? Crocifisso dai provax": la stoccata di Heather Parisi

Domenico Pellegrini farmacologo dell’università di Firenze, intervistato da 'La Repubblica' spiega cos’è il Clostebol, la sostanza rilevata in quantità infinitesimali nelle urine di Jannik Sinner durante due controlli antidoping nel marzo scorso (AGI - Agenzia Italia)

Il tempismo con cui Jannik Sinner è tornato a conquistare un titolo ricorda il timing sulla palla quando c’è da lasciare andare il braccio e piazzare il vincente: perfetto. Il numero 1 del mondo ha vinto a Cincinnati, battendo Frances Tiafoe in finale dopo la lotta con Sascha Zverev e, prima ancora, la rivincita su Andrey Rublev, che lo aveva sconfitto a Montreal. (La Gazzetta dello Sport)

È stato il caso più chiacchierato degli ultimi giorni. Ha scosso il web, infatti, il comunicato rilasciato da Jannik Sinner in cui si afferma cheil tennista è stato assolto da qualsiasi accusa di doping dopo che erano state trovate tracce di Clostebol (una sostanza dopante) nel suo corpo. (Il Fatto Quotidiano)