Schifani 'Il 2 giugno è simbolo di unità per tutti gli italiani'

Tiscali Notizie INTERNO

"Il 2 giugno rappresenta il simbolo di unità e democrazia per tutti gli italiani ed è una data fondamentale nella storia del nostro Paese. Oggi deve essere anche un momento di riflessione e orgoglio e per questo non possiamo non ricordare il sacrificio e l'impegno di tanti uomini e donne che lottarono per un futuro migliore, contribuendo a costruire la Repubblica". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in occasione della Festa della Repubblica. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Questa mattina il presidente della Provincia di Prato, insieme alle istituzioni del territorio e i rappresentanti delle Forze Armate, ha preso parte in Piazza delle Carceri alla celebrazione in occasione del 78esimo anniversario della Repubblica Italiana. (LA NAZIONE)

Un tripudio di bandiere tricolori, bambini in festa e clima di gioia per il 2 giugno cremonese di piazza del Comune. Il tutto sotto l’occhio delle forze dell’ordine e del prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli che durante il suo discorso ha ricordato come “il 2 giugno sia la festa di tutti”. (CremonaOggi)

In piazza Vittorio Veneto, a Palermo, in occasione della Festa della Repubblica, questa mattina (2 giugno) è stata deposta una corona commemorativa al Monumento ai caduti. «Dobbiamo ricordare da dove veniamo - ha detto ai giornalisti il prefetto Mariani -: un Paese distrutto e che aveva conosciuto vent'anni di regime dittatoriale. (Giornale di Sicilia)

TUTTI GLI INSIGNITI Alzabandiera e deposito delle corone d’alloro in piazza Briccialdi (Monumento ai Caduti), poi la cerimonia commemorativa in piazza Tacito. In svolgimento nella mattinata di domenica la 78° Festa della Repubblica: di seguito le immagini (in aggiornamento). (umbriaON)

“Buon compleanno alla nostra Repubblica. Il 2 giugno del 1946, con un referendum al quale parteciparono l’89% degli italiani aventi diritto, i cittadini scelsero la forma di governo del Paese. Vinsero la libertà, la democrazia, e la voglia di riscatto di un intero popolo”. (StrettoWeb)

Poi, alle 17, la solenne celebrazione – sempre davanti al palazzo della Prefettura, sotto un cielo diventato nel frattempo grigio – alla quale hanno voluto partecipare tanti triestini, e culminata con la consegna delle onorificenze. (Il Piccolo)