Ostaggi, Israele insorge contro Netanyahu: tensione per sciopero generale
(Adnkronos) – È iniziato oggi alle 6 (ora locale) in Israele lo sciopero generale, indetto dalla Federazione del lavoro dell’Histadrut, la principale organizzazione sindacale dello Stato ebraico, per fare pressione sul governo affinché acceleri sulla liberazione degli ostaggi prigionieri di Hamas a Gaza dal 7 ottobre. Una richiesta divenuta ancora più urgente dopo il ritrovamento in un tunnel di Rafah dei corpi di sei ostaggi assassinati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
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Medio Oriente Decine di manifestanti hanno bloccato Ibn Gvirol Street a Tel Aviv, in concomitanza con lo sciopero generale nel Paese, chiedendo al governo di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, tra la diffusa rabbia dell'opinione pubblica per la gestione della guerra da parte del governo. (LaC news24)
Minacce e insulti sono tutt'altro che un'eccezione per i politici e le politiche svizzere, anche a livello locale, ma le aggressioni fisiche restano rare. È quanto emerge da uno studio pubblicato settimana scorsa. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Hamas ha pubblicato il filmato dei sei ostaggi assassinati, i cui corpi sono stati recuperati dall'Idf a Rafah, nel sud di Gaza. Non è chiaro quando sia stato girato il video, ma Hamas afferma che si tratta di un promo per un video più lungo che verrà pubblicato a breve in cui saranno mostrati Hersh Goldberg-Polin, Eden Yerushalmi, Ori Danino, Alex Lobanov, Carmel Gat e Almog Sarusi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E nelle ultime ore le minacce al governo di Benjamin Netanyahu erano state sempre più numerose: dal video quasi censurato che insinuava l'ipotesi di stupri sulle donne prigioniere sino agli scioperi volti a bloccare l'economia nel Paese. (il Giornale)
Fra gli ostaggi ci sono cittadini Usa e l'Amministrazione di Biden lavora da mesi con Egitto e Qatar per definire un'intesa. Per il presidente degli Stati Uniti l'accordo finale tra Hamas e Israele è "molto vicino", ma il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, "non sta facendo abbastanza". (Adnkronos)
Dimostranti si sono riuniti in Begin Street e hanno chiesto al governo di fare l'accordo per il rilascio dei rapiti che sono ancora in vita prigionieri di Hamas.Al ritmo dei tamburi, giurano che non abbandoneranno gli ostaggi ancora a Gaza, chiedono «i valori prima di tutto» e accusano il governo di Israele di agire contro la nazione. (Corriere TV)