Meteo diretta: gravissime Alluvioni in Europa, Ciclone Boris causa Inondazioni e vittime a passi dall'Italia

Meteo: gravissime Alluvioni in Europa a due passi dall'Italia Ciclone Boris visto dal satellite Il ciclone Boris sta colpendo duramente l'Europa centrale e orientale, causando forti piogge, venti intensi e inondazioni gravi. Tra i Paesi più colpiti vi sono Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia. In Austria. Le forti piogge hanno provocato l'esondazione di fiumi, costringendo migliaia di persone a evacuare le loro abitazioni. (iLMeteo.it)

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L'alluvione in Cechia Alluvioni, città sommerse e migliaia di sfollati in mezzo continente: è lo scenario lasciato dalla tempesta Boris che sta imperversando sull’Europa centrale e orientale con forti piogge torrenziali, causando un bilancio attuale di sette vittime. (Virgilio Notizie)

Gravi danni e inondazioni si sono verificati in Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Polonia e Romania. Almeno 7 persone sono morte e numerose altre sono disperse a causa della tempesta Boris che sta colpendo duramente l'Europa centrale e orientale. (Fanpage.it)

Dopo i quattro morti di ieri, in Romania si conta oggi una quinta vittima ritrovata nella stessa regione degli altri, a Galati, hanno riferito i soccorritori. In Polonia una persona è annegata, mentre un pompiere è morto in Austria (Il Fatto Quotidiano)

Polonia, le immagini delle inondazioni nel sud-ovest del Paese

Piogge torrenziali e inondazioni hanno colpito anche Repubblica Ceca, dove quasi 50.000 case sono rimaste senza elettricità, e Slovacchia. Sei vittime si sono registrate solo nella regione rumena di Galati. (Sky Tg24 )

L'Istituto idrometeorologico ceco ha dichiarato che questi fenomeni si verificano solo una volta al secolo (LAPRESSE)

Il sindaco della città, Paweł Szymkowicz, ha lanciato un appello ai residenti affinché si spostassero su territori più in alto. Inondazioni hanno colpito la storica città polacca di Głuchołazy nella giornata di oggi, in seguito alle forti piogge che hanno colpito la Polonia e gran parte dell'Europa. (La Nuova Sardegna)